SETA – La mostra temporanea al Salvatore Ferragamo Museum visitabile anche sul web

Fa seguito al successo della mostra temporanea Sustainable Thinking, SETA, l’esposizione curata da Stefania Ricci con la collaborazione della exhibition maker Judith Clark. L’esposizione, visitabile fisicamente a Palazzo Spini Feroni (sede della famiglia Ferragamo e del Salvatore Ferragamo Museum) a Firenze fino al 18 Aprile 2022, prevede, per coloro che non avessero occasione di passare in città, un riuscitissimo virtual tour di cui tutti possono godere via web.

Un mix riuscito tra maestranze artistiche, artigianali e scientifiche: perché il lavoro di ricerca della maison Ferragamo apporta valore inestimabile al mondo del fashion e non solo. L’incertezza globale che ci ha interessati negli ultimi due anni non ha fermato la ricerca dell’eccellenza e l’educazione al rispetto per le materie prime e l’ambiente che ha caratterizzato la maison Salvatore Ferragamo sin dalle sue origini. 

L’idea della mostra parte dal lavoro di Fulvia Ferragamo, quarta figlia di Salvatore e Wanda, grazie al quale la maison iniziò a produrre i famosi foulard in seta nei quali dominano soprattutto felini costituiti da patchwork di fiori. Accanto agli animali fatti di fiori, icone della produzione di sete Ferragamo, si susseguono moduli decorativi distinti quali fiori e fauna marina, soggetti di caccia, soggetti orientali ambientati in una giungla dall’aspetto rassicurante, persino le calzature create dal padre Salvatore Ferragamo nei primi decenni del Novecento. Il successo degli stampati condusse la maison a declinare i disegni dei foulard anche su altri accessori e capi di abbigliamento, capaci di esprimere l’originalità e l’evoluzione dello stile Ferragamo. La prematura scomparsa di Fulvia Ferragamo, il 25 aprile del 2018, ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, in azienda. Tuttavia, la sua passione e le sue idee continuano a proliferare attraverso le persone che Fulvia ha formato negli anni, che continuano a progettare e produrre come se fosse ancora lei alla guida di ogni collezione, e attraverso i materiali conservati nell’Archivio Salvatore Ferragamo – prodotti rappresentativi, carte prova, bozzetti, fonti d’ispirazione – che permettono ai disegnatori di oggi di rileggere in chiave contemporanea i classici temi Ferragamo.

La riflessione su cosa la ispirò ci porta direttamente tra le sale di SETA: sin dalla prima infatti veniamo meravigliati dalle imponenti sculture di animali imbalsamati provenienti da prestigiose collezioni zoologiche compreso il Museo di Storia Naturale (La Specola), che fanno parte dell’installazione site specific Were creatures born celestial? di Sun Yuan e Peng Yu, tra gli artisti contemporanei più notati e discussi dell’ultima Biennale di Venezia, in collaborazione con Galleria Continua.

Il messaggio che si vuole sottolineare, fil rouge di tutto il percorso espositivo, è la connessione tra Oriente e Occidente, mondi apparentemente così lontani che si intersecano in maniera naturale nel rispetto reciproco.
La Via della Seta diventa quindi un percorso spirituale, una ricerca del sé che passa per l’incontro con l’altro. Questa visione porta ad abbracciare l’idea che nell’antichità siano stati i tratti comuni delle diverse culture a connotare simbolicamente e mitologicamente, anche sul piano visivo, le concezioni cosmologiche e religiose. I due artisti cinesi ipotizzano che sia stata proprio la fascinazione di questi miti a favorire il contatto fra popoli lontani. 

Proseguendo per le sale la narrazione visiva permette di scoprire i passaggi che hanno portato la creatività di Fulvia e dei suoi collaboratori ai famosi pattern sopracitati. Due sale sono dedicate all’incontro con il digitale: un cortometraggio Look Back Anouk e una sala dedicata alla creatività di giovani talenti.

Il cortometraggio, opera dei due giovani registi, Rocco Gurrieri e Irene Montini, trae ispirazione dal mondo figurativo dei foulard creati da Fulvia Ferragamo e dai film di animazione del regista cecoslovacco Jiří Trnka, che con i suoi pupazzi realizzati da patchwork di fiori ha suggerito lo stile figurativo dei primi stampati Ferragamo. Una fanciulla sola in un palazzo sospeso fra cielo e mare scivola tenera nel vuoto dei giorni componendo in segreto mondi diversi e fantastici nei quali abbandonarsi alle proprie fantasie. Look Back Anouk non è solo un titolo, è un invito alla protagonista e agli spettatori a guardarsi indietro, riconoscersi e accogliere l’irrazionalità gentile del cristallo dell’infanzia. I personaggi nuotano curiosi e po’ persi fra le pagine di strane storie, catapultati forse per errore nel sottosopra della realtà, dove riposano i sogni.

Nella sala Giovani talenti sulla Via della Seta  Museo Salvatore Ferragamo dà spazio anche alla giovane creatività, chiamata a interpretare il tema dell’esposizione. Art Media Studio ha realizzato questa installazione multimediale che mette in scena le grafiche di cinque studenti del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino (Firenze), coordinati dai loro insegnanti. Il contesto da cui è partito il progetto è quello che collega la mostra Seta alla nascita di Storie di seta, una collezione di quattro nuove fragranze della maison, Giardini di Seta, Savane di Seta, Oceani di Seta e Giungle di Seta ispirate dalla storia degli stampati creati dall’azienda Ferragamo. Le quattro profumazioni hanno un cuore comune, un “filo di seta”, che permette di abbinarle tra di loro al punto di produrre ulteriori declinazioni, ognuna delle quali decisamente personale.

I cinque giovani hanno dato “corpo” ad ognuna delle profumazioni conferendo forma artistica, secondo le tecniche a loro più congeniali, a quelle emozioni che le singole essenze e il loro “mondo” di riferimento sono in grado di evocare. Di seguito i loro nomi e i titoli dei loro lavori:

Pietro Pozzi, Metamorfosi; Diego Emiliano Maranghi, Il Giardino, L’Energia dell’acqua, La Libertà ha un profumo, Rewild; Leonardo Filippini, Simbiosi; Marialuce Toninelli, Variazioni; Alice Bomberini, Natura.

Il progetto è stato elaborato in un anno particolarmente difficile, segnato dall’emergenza Covid. I risultati ottenuti dimostrano tuttavia come la creatività rappresenti un’ancora di salvezza. Il mondo della moda e tutto ciò che vi ruota intorno si nutre di fantasia creativa e ne è altresì fonte d’ispirazione. Persegue non solo obiettivi di bellezza, ma anche di sostenibilità e di etica, stimolando, come in questo caso, la passione e la ricerca nelle nuove generazioni chiamate a costruire il futuro.
Anche le opere digitali sono usufruibili nel virtual tour messo a disposizione sul sito della maison.

Museo Salvatore Ferragamo - SETA
25 Marzo - 18 Aprile 2022
Piazza di Santa Trinità, Firenze
Per maggiori informazioni, prenotazioni e virtual tour: www.ferragamo.com/museo