Un caffè con… Matteo Ferioli – Operations Director & Partner

Più di vent’anni nel mondo degli eventi, Matteo arriva dallo sport in Italia e in giro per il mondo: ex Olympic gipsy atterra a Milano nel 2011. Head of production prima e project manager poi in Filmmaster Events fino al 2014, dopo un’esperienza a Toronto per i giochi panamericani. Un veloce passaggio in Havas Events e finalmente la sua vera strada come partner e COO in Venticento dove, insieme ad Antonio Lazzaro, sta costruendo una realtà che gli assomiglia e di cui va molto fiero.

Preparate il caffè e buona lettura del martedì!


STAY HUMAN

Michael Franti

1 – Come hai iniziato il tuo percorso professionale e quali sono stati i fattori che ti hanno spinto a scegliere il settore degli eventi?

Laureato in relazioni pubbliche, grazie al career day all’università sono entrato in contatto con RCS SPORT dove ho fatto il mio primo stage assistendo l’ufficio stampa al campionato italiano di Snowboard. 

In quei sei mesi si è accesa la scintilla della passione per un mondo allora sconosciuto (non se ne parlava ancora negli atenei) e ho dimostrato delle qualità che sono state apprezzate molto dai miei referenti di allora e che mi hanno permesso in breve tempo di assumere ruoli manageriali in vari eventi anche di grandi dimensioni. Da allora sono passati più di 20 anni e la passione non si è ancora spenta, tantomeno la voglia di crescere, imparare e mettermi alla prova. Credo che questo insieme ad una sconfinata curiosità siano una delle chiavi del nostro lavoro.


2 – La tecnologia ti ha sempre appassionato. Che ruolo ha nel tuo lavoro e come la applichi nel lavoro quotidiano in agenzia?

La tecnologia è parte integrante del nostro lavoro, sia in termini creativi che di organizzazione e gestione. 

In agenzia sfruttiamo tutte le tecnologie più avanzate in termini di gestione aziendale e proceduralizzazione progettuale oltre che a cercare di tenerci aggiornati sui principali sviluppi tecnologici in modo da sfruttarli al meglio e il più velocemente possibile. 

Sono molto a favore delle innovazioni tecnologiche e penso che ci si debba sempre sforzare di superare l’inerzia verso il cambiamento e la crescita. Proprio in questo ultimo anno stiamo vivendo un passaggio epocale a livello tecnologico e in agenzia stiamo studiando per sfruttare nel migliore dei modi quello che ci possono offrire gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale nella crescita dei vari aspetti del nostro lavoro


3 – Qual è stata la tua esperienza più sfidante nell’organizzazione di un evento e come sei riuscito/a a superare gli ostacoli?

Da quando ho iniziato questo lavoro sono innumerevoli le esperienze che potrei raccontare ed ogni giorno se ne presentano di nuove, ma il fatto di riuscire a crescere continuamente e allo stesso tempo fare in modo che tutto il mio team continui a lavorare con passione ed entusiasmo riuscendo a soddisfare le esigenze dei nostri clienti, penso sia il successo più gratificante.


4 – Quali sono i valori fondamentali che guidano il tuo team e qual’è lo stile lavorativo dell’agenzia?

Al mio team cerco di passare la passione per il lavoro che facciamo e tutta l’esperienza che ho maturato in questi anni, senza mai abbandonare dei valori che ritengo fondamentali come l’etica e il rispetto per le persone, specialmente in un ambiente come il nostro dominato da scadenze brevissime, stress ed imprevisti.

L’etica, la lealtà e il rispetto nei confronti dei nostri clienti e dei nostri collaboratori e fornitori sono fondamentali e ci tengo che sia richiesto anche da chi lavora con noi e dai nostri clienti. In Venticento cerchiamo di stimolare il fatto di dedicare tempo a noi stessi e ai nostri famigliari e amici, sproniamo a fare sport e cerchiamo di creare un ambiente lavorativo accogliente e “leggero”. 


5 – Se avessi un super potere quale sarebbe e come lo utilizzeresti nel tuo lavoro?

 Mi piacerebbe poter sentire i pensieri delle persone ed essere in grado di modificare i pensieri strutturali di ognuno in modo da poter vivere e lavorare in un ambiente lavorativo più a misura d’uomo, più tranquillo, meno frenetico e più rilassato.


Credits 
Intervistatore: Sara Fuoco 
Instagram: @sarafuoco 
Linkedin: Sara Fuoco

Intervistato: Matteo Ferioli
Linkedin: Matteo Ferioli

Illustrazione di: Carlotta Egidi 
Instagram: @carlottaegidi89