Nell’ambito della rassegna ROMA EUROPA FESTIVAL 2021, dal 7 al 10 ottobre al TEATRO ARGENTINA di Roma, il pluripremiato regista Gus Van Sant presenta la sua prima opera teatrale e mette in scena uno spettacolo musicale ispirato ad Andy Warhol.
Inutile ribadire qui cosa ha significato e cosa rappresenta Warhol tutt’ora. Il cambiamento che ha innescato nel paradigma dell’arte, riuscendo a rivoltare la concezione stessa della commercializzazione degli oggetti artistici, è stato rivoluzionario. La sostituzione della tecnica con la tecnologia e il conseguente potere della riproduzione dell’era industriale, hanno fatto si che la cultura popolare sia potuta diventare arte e gli stessi oggetti di uso quotidiano assumere lo status di icone culturali di ampia fruizione.
Il lavoro di Van Sant, che va inserito in questo contesto storico culturale, è un percorso immaginario che si snoda tra episodi, sogni e ricordi, coinvolgendo personaggi che hanno segnato un’epoca nel campo dello spettacolo, come ad esempio l’attrice Edie Sedgwick, nel mondo della cultura, con Truman Capote, e infine dell’Arte, attraverso le storie del critico Clemente Greenberg.
La particolarità di questa performance di alto livello creativo è che, ad interpretare questi personaggi e le loro storie, sono un cast di adolescenti e giovanissimi attori, per lo più alle prime esperienze, che hanno saputo assumere con sorprendente talento, professionalità ed identità diverse, anche anagrafiche, riuscendo ad attualizzare pezzi di storia recente della fine del secolo scorso, rendendoli coerenti con la realtà odierna.
Il carisma di Gus Van Sant riesce ad amalgamare storie e generazioni così diverse, riuscendo a creare uno spettacolo davvero originale e con un altissimo valore culturale.
Ma chi è Gus Van Sant?
Per chi non lo conoscesse, possiamo brevemente dire che è un regista, sceneggiatore, pittore, fotografo musicista e autore americano che ha ottenuto consensi sia come regista indipendente che mainstream. I suoi film trattano usualmente temi legati alle sottoculture e all’emarginazione, in particolare l’omosessualità. Non a caso Van Sant è considerato uno degli autori più importanti del movimento New Queer Cinema.