Storia, curiosità e colpi di scena del festival musicale più famoso, atteso e fotografato dell’anno, un viaggio nell’instagrammabile mondo dell’Empire Polo Club di Indio.
Frange, shorts di jeans, orecchini e collane colorate, occhiali da sole, acconciature sciolte, visi acqua e sapone … a metà tra l’hippie anni 70 e il boho, è il coachella style, scaturito dal music and arts festival californiano di cui ne porta il nome. Si è conclusa il 24 aprile scorso, l’edizione 2022 del Coachella, uno degli eventi più amati dalle celebrities, meta di vip ed influencer che fanno a gara per partecipare come testimonial dei brand più famosi, portandoli nel mezzo del Deserto del Colorado.
Le origini di questo festival ormai così glamour, sono ben lontane dall’atmosfera patinata a cui siamo abituati oggi. Infatti si deve la scoperta della location ai Pearl Jam, gruppo musicale grunge/rock alternativo statunitense, molto in voga negli anni 90, che, nel lontano 1993, organizzarono un concerto, protestando contro Ticketmaster e i rincari del loro circuito di vendita, proprio all’Empire Polo Club. Questo luogo è ancora oggi l’iconico scenario dove si tiene il Coachella, inconfondibile per le alte palme sottili che si stagliano sull’orizzonte color pesca dei tramonti californiani. Solo più tardi, nel 1999, Paul Taullet, famoso promotore musicale e la sua compagna, la Goldenvoice, proprio lì diedero vita alla prima edizione del Festival, nel trentesimo anniversario dello storico concerto di Woodstock. Purtroppo l’evento non riscosse grande successo e la partecipazione non fu degna di nota, nonostante i costi dei biglietti non fossero affatto proibitivi, come peraltro sono ora. L’anno successivo quindi, il Coachella, non venne riorganizzato e si dovette attendere il 2001 per la seconda edizione, dalla quale prese il via l’ascesa del Festival come lo conosciamo oggi.
Da allora è stato un susseguirsi di grandi nomi della musica: Coldplay, Emy WhineHouse, Depeche Mode, Iggy Pop, Sigur Ros, i Dandy Warhols, Beasty Boys, Red Hot Chilly Peppers, i Verve… sono solo alcuni dei musicisti di fama mondiale che si sono esibiti al Coachella. Il successo di questo format si deve principalmente alla geniale idea degli organizzatori di portare a calcare il palco dell’Empire Polo Club ogni anno dei gruppi ormai sciolti da tempo, che si riunivano per l’occasione, primi fra tutti i Janet’s Addiction, i RadioHead, i Guns’ N Roses, le Destiny’s Child.
Dopo più di vent’anni si può ben confermare che questo festival è entrato negli annali, come l’evento che detta le tendenze, in campo musicale, nella moda, nello stile. È l’evento da non perdere. La parata di stelle che ogni anno vi partecipa non lascia indifferenti siti di gossip e moda che ne parlano per intere settimane, anche se la musica resta l’elemento fondamentale di questo evento che ha una risonanza mondiale. La capacità di costituire una line up da sold out assicurato permette di poter osare e sperimentare, senza preoccuparsi delle critiche, come quando nel 2014 ha fatto la sua comparsa sul Main Stage Calvin Harris, dando vita a una delle performance più partecipate nella sua storia, nonostante fosse il primo dj moderno a suonare al Coachella. Straordinaria è stata anche l’edizione del 2013 quando durante l’esibizione di Snoop Dog e Dr. Dre, venne proiettato l’ologramma di Tupac, o nel 2015 quando fu la volta di quello del deejay americano Kaskade.
Insomma chi non ha mai sognato di partecipare almeno una volta nella vita a questo Festival? Purtroppo la popolarità che ha raggiunto ha fatto schizzare alle stelle i prezzi, tanto che un biglietto costa circa 380€, per tre giornate. L’organizzazione dà modo di acquistarli un anno prima pagandoli a rate, oppure a gennaio dello stesso anno pagandoli subito a prezzo pieno, direttamente dal sito ufficiale www.coachella.com. Effettuato l’acquisto si ricevono a casa dei braccialetti elettronici da attivare online tramite una apposita app, dopodiché ci si dovrà solo munire di energia e voglia di divertirsi. La location del Coachella è raggiungibile dall’Italia con un volo per Palm Spring e da lì poi in auto fino al parcheggio adiacente alla location e poi a piedi per circa quindici minuti per arrivare fino all’iconica ruota panoramica e scattare un selfie con la migliore inquadratura prima di scatenarsi a ritmo di musica. Per soggiornare è possibile anche acquistare dei pacchetti tipo all inclusive che hanno un costo di circa 250 euro per 3 giorni.
Quest’anno la line up non ha deluso i partecipanti, con grandi artisti e outfit da ricordare. Hanno partecipato anche gli acclamatissimi Maneskin che hanno eseguito per la prima volta la cover di “Womanizer” di Britney Spears, insieme a una canzone inedita che non sembra avere ancora un titolo ufficiale. Inoltre sul palco hanno espresso tutta la loro vicinanza al popolo Ucraino, interrompendo ad un certo punto la musica e proiettando un primo piano degli occhi del presidente russo Vladimir Putin, mentre Damiano urlava alla folla “Ucraina libera, fan*ul0 Putin!”.
Altro attesissimo: Harry Styles. Headliner del venerdì del festival.
Per la sua prima perfomance, venerdì 15 aprile, è stato raggiunto da Shania Twain, mentre il 22 aprile è si è esibito con un’esplosiva Lizzo! Una performance che li ha visti cantare insieme “I will survive” e “What makes you beautiful”, canzone degli One Direction che Harry Styles conosce molto bene visti gli anni trascorsi nel gruppo. Styles ha aperto il suo show con “As it was”, suo ultimo singolo, e ha anche cantato nuove canzoni, tra cui “Boyfriend”, insieme alla sua band
Altro personaggio tanto atteso sullo stage del Coachella è stata Billie Eilish, headliner del sabato. Insieme a lei Damon Albarn, Khalid e Hayley Williams dei Paramore, oltre al fratello Finneas. Un concerto in cui la giovanissima artista (appena 20 anni e la più giovane headliner della storia del Coachella Festival) ha portato quasi tutti i suoi successi: da “Bad Guy” a “Ocean Eyes”, ma anche tante canzoni del suo ultimo album.
Insomma, i colpi di scena al Coachella non mancano mai.