Soho House Rome. La nuova apertura

Fondato nel 1995 da Nick Jones, il ‘brand’ Soho House – nato come luogo di ritrovo per artisti, sceneggiatori, designer e creatori di moda – oggi ha conquistato la fisionomia di una vera e propria piattaforma che promuove la creatività in tutte le sue forme, con connessioni agli hot spot più popolari delle grandi città di tutto il mondo, da Amsterdam a Miami.

Con Roma e Parigi, dove la nuova Soho House francese ha messo da poco radici a Pigalle in un edificio che un tempo era la casa di famiglia di Jean Cocteau, le Soho House nel mondo sono diventate 31. L’indirizzo del club hotel a Roma, è a  San Lorenzo, il quartiere delle (ex) fabbriche, oggi ombelico culturale alternativo della capitale, lontano dai circuiti turistici e vicino all’anima creativa della città, dove ha casa anche la Fondazione Pastificio Cerere, pastificio di inizio 900 poi riconvertito in polo dell’arte contemporanea. 

Come le sue ‘sorelle’, anche Soho House Roma sarà aperta da mattina a sera, sette giorni su sette. E, come le altre, ospita molte opere d’arte. Del resto Soho House possiede una delle più grandi collezioni d’arte contemporanea al mondo, composta da oltre cinquemila pezzi esposti nei club.
La collezione d’arte di Roma ha un focus curatoriale sul tema dei Santi e dei Peccatori. Artisti locali e internazionali sono stati invitati a creare un’opera che affronti questo concetto. L’idea è stata interpretata in una miriade di modi creativi: dagli ultra-tifosi di calcio a Maria Maddalena, dai Papi all’imperatore Nerone, l’arte indaga i concetti di bene e male e gli spazi di mezzo.

Le opere ospitate includono pezzi di importanti artisti italiani come Gianni Politi, Nico Vascellari, Silvia Gambrone, Claudio Verna, Elisa Montessori, Monica Bonvicini e Thomas Braida, Tracey Emin, Yinka Shonibare, Tacita Dean e Jenny Holzer, oltre a tanti talenti emergenti, supportati da numerose iniziative tra cui il nuovo nato Soho House Art Prize. 

Il progetto della Soho di Roma è stato realizzato come sempre dal team Soho House Design.
L’esterno prende ispirazione dall’atmosfera semi industriale e popolare del quartiere. Gli interni vivono di italianità: grandi lampadari in vetro soffiato, superfici di travertino e terrazzo, un mix tra industrial design e arredi vintage a cui si aggiunge molta, moltissima coolness.

Al decimo piano, sull’attico, c’è una piscina, con bar e ristorante per i soci. Al nono piano c’è lo spazio principale del club, con House Kitchen e Drawing Room. Il settimo e l’ottavo piano sono dedicati al fitness, alla salute e al benessere. All’ottavo c’è anche una sala cinema per proiezioni di vario tipo.
Dal secondo al sesto piano ci sono camere da letto, appartamenti, monolocali e suite. Al primo piano c’è un grande spazio riservato per le esposizioni che può essere affittato anche per eventi.

Come iscriversi a questo “Club” esclusivo?

In Sex and the City, la leggendaria Samantha Jones, ossessionata dall’apertura della Soho House di New York, finì per rubare la tessera di una certa Annabelle Bronstein. Nella realtà, le possibilità di diventare socio di questo esclusivo club sono due (local e global), entrambe con liste d’attesa lunghissime (si parla di circa 64mila domande). 

E dopo Roma? Sarà il turno di una casa sulla spiaggia a Brighton, a poco più di un’ora da Londra. A Nashville e a Hollywood, Los Angeles.
E poi Milano, nel 2023, in Brera.
 
Del resto – dopo 26 anni e una pandemia globale che ha ridisegnato il mondo dell’ospitalità – il Brand Soho House sta diventando quasi quasi leggenda.

QUI trovate tutte le informazioni che potrebbero interessarvi per esplorare questo mondo.
Dove: Soho House Roma, Via Cesare de Lollis 12, Roma