Oggi vi portiamo all’interno del Parco del laghetto di Tor di Quinto (punto verde che riteniamo un esempio di riqualificazione eccellente del comune di Roma), lungo l’argine del Tevere, nei pressi dello storico ponte Milvio, punto di riferimento della movida romana.
Nato dall’iniziativa di Sabrina Corbo e Piero Saulli, QUINTO si estende su una superficie di 4.000 mq ripartiti tra spazi interni, roof, veranda e ampio déhors per 500 coperti complessivi, oltre un ampio parcheggio di 400 posti auto sotto una tettoia di pannelli fotovoltaici. La location si incentra su un concetto di naturalità che ben si coniuga con l’ambiente circostante di una zona umida ripopolata con pioppi, frassini, carpini, querce e una rete di percorsi che collegano la pista ciclabile all’ansa ricca di canneti del Tevere.
L’immagine che si voleva ottenere era quella di una costruzione rurale con un décor, però, di sensibilità contemporanea, legato al sito e al suo paesaggio. Al piano terra si trova il ristorante con gli ambienti coperti e un ampio dehors, mentre al livello superiore la terrazza è stata pensata per l’aperitivo e per ospitare eventi.
spiega il progettista Stefano Dorata, archistar della realtà romana
Gli spazi si rivelano subito molto accoglienti, studiati e arredati nella prospettiva di far sentire i clienti sempre a proprio agio. Sono presenti vari elementi ‘sorpresa’ in grado di suscitare quel senso di trovarsi in luogo insolito, particolare, emozionalmente coinvolgente.
L’atmosfera accogliente si respira anche grazie al grande camino in cui si cucinano i piatti alla brace, la restroom ove prevalgono metallo, marmo nero e il legno, qui come altrove, usato anche per richiamare la natura circostante così come i limoni e gli ulivi; e ancora gli arredi vintage o realizzati su misura e il camino gigante sulla terrazza.
L’atmosfera evoca quella informale ed elegante di certi locali di Londra e di New York, mentre il menu è made in Italy e si rifà alla tradizione romana e napoletana sia nei primi piatti che nelle preparazioni alla griglia e nelle pizze.
Sul retro, il Secret Garden, svela un angolo riservato inondato da una cascata di glicine.
Tre i punti lounge bar a disposizione dei clienti: The Roof by Qvinto in stile londinese per esibizioni musicali ed eventi sulla terrazza al piano superiore, uno all’interno del locale e un altro nel giardino, tra alberi e piante fiorite.
I diversi locali del complesso di Qvinto offrono soluzioni gastronomiche per ciascun momento della giornata con eccellenti materie prime e ingredienti biologici approvvigionati da fornitori selezionati.
La squadra di personale qualificato si avvale di due maître, un sommelier, tre bartender per la miscelazione di cocktail creativi e un responsabile dell’accoglienza.
Il complesso include, e questo è un altro valore aggiunto, anche il nido e la scuola materna “Le Fate Turchine” per i figli di dipendenti, aperti anche al pubblico, che offre un progetto pedagogico trilingue (italiano, inglese, francese), dove i bambini imparano attraverso il gioco a diventare i cittadini creativi di domani.