Mockup, un modello per fare rete: il programma di concerti e spettacoli a ottobre

L’unico aspetto positivo di questo ultimo anno e mezzo attraversato dalla pandemia è stato la necessità e capacità di fare rete. In qualsiasi settore ciò è stato essenziale, ma nel settore degli eventi e della musica live possiamo dire che è stato vitale per il futuro stesso del movimento e del suo indotto.

L’importanza di fare network, di collaborare tra realtà più o meno affini per supportarsi, anche solo per non scomparire, per poter immaginare un futuro, con nuove soluzioni condivise dopo mesi in cui tutti, chi più chi meno, ha dovuto resistere alle conseguenze del Covid. Fare rete per creare nuovi modelli, sviluppare idee, condividere progetti sostenibili economicamente, e socialmente, per poi farsi trovare pronti quando, oggi, sembra essere arrivato il momento della ripartenza.

In tal senso, nella realtà romana che raccontiamo, si è mossa l’iniziativa di “Made in Roma Est” e del MONK.

Mockup è una rassegna di 15 spettacoli che si terrà al MONK nel mese di ottobre 2021, immaginata per rimettere in moto un segmento della filiera dello spettacolo e per sperimentare nuovi network per la gestione condivisa di un cartellone.

Una rassegna di resistenza e prospettiva, possiamo dire,  per tutti i palchi che hanno dovuto prima interrompere e poi rimodulare la propria attività.
Il termine Mockup, del resto, rimanda etimologicamente alla creazione di un qualcosa di nuovo e sperimentale, che punta al futuro delle nuove e giovani realtà indipendenti, etichette musicali, festival, compagnie teatrali e altre realtà del mondo dello spettacolo dal vivo, unendone la prospettiva comune per evitare una frammentazione dispersiva.

Un “modello” che ribadisce con forza non solo la necessità e l’urgenza di organizzarsi tra realtà medio-piccole che storicamente tengono in vita il tessuto culturale della città, ma anche la concreta possibilità di supportarsi a vicenda e di accorciare i tempi della ripresa rispetto a quelli biblici e anacronistici determinati delle istituzioni.

Mentre le ultime decisioni mantengono ancora al di sotto del 100% e le capienze di sale da concerto, teatri e cinema [la notizia dell’innalzamento solo fino all’80% è del 27 settembre, invece si è aspettato l’autunno per alzare quelle all’aperto fino al 100% ] la rassegna mantiene le promesse e annuncia dunque un mese di appuntamenti live.


La “Call to Action” (realizzata anche con il supporto di alcune delle realtà nate nell’ultimo anno proprio nell’ottica di creare sinergie, progettualità e supporto ai lavoratori dello spettacolo come Scena Unita, La Musica che Gira, Music Innovation Hub e la storica Fondazione Cesvi) annuncia il palinsesto completo che  prevede 18 appuntamenti tra musica live e stand up comedy e 15 realtà coinvolte come co-direttori artistici delle varie serate.
Una rassegna di “resistenza e prospettiva ” per tutti i palchi che hanno dovuto prima interrompere e poi rimodulare  la propria attività, un cartellone che vede coinvolte, non a caso, gran parte delle piccole ma imprescindibili realtà di ragazzi e nuove proposte [di cui intendiamo parlarvi sempre più spesso su queste nostro Magazine] e che, insieme, compongono  il cartellone di ottobre.


E quindi: Fanfulla 5/a, 30 Formiche, Klang, Le Mura e Koké per i club/circoli, 42 Records, Undamento, Vulcano, Locusta, TlonThe Comedy Club, Mojo Station, Sgombro, Ugo, Poppyficio ed altre ancora…
I contenuti proposti partono con il teatro, passano per gli speech culturali, e attraversano  praticamente tutto lo spettro musicale possibile: dal punk dei Gazebo Penguins ai synth scuri e rituali di Abyss X e Vera di Lecce, dall’alt rock degli Espada e le canzoni weird di Grip Casino alla dance di Bruno Belissimo, fino al groove jazz di Marco Castello, il cantautorato vibrante della giovanissima Emma Nolde e l’elettronica pop dei Tersø.

Un “Mockup”, come suggerisce il nome della rassegna, che sulla carta sembra davvero poter funzionare.