L’anteprima Italiana di Diabolik all’Odeon The Space in Duomo

Uno dei film più attesi di questi giorni pre-natalizi è stato l’adattamento cinematografico delle avventure di Diabolik, personaggio creato dalle due sorelle della Milano bene, Angela e Luciana Giussani.

Uscito in anteprima ieri sera, mercoledì 15 dicembre, con una Premiere da vecchi tempi, con cast al completo, scenografie e luci che hanno illuminato di rosso l’Odeon di via Santa Radegonda in Duomo a Milano, il film riporta sul grande schermo un personaggio discusso che, con la sua moralità totalmente nuova, era contro tutti gli schemi ed è riuscito ad entrare, con il suo stile anti-convenzionale per l’epoca, nell’immaginario collettivo.

Il film è distribuito da 01 Distribution e diretto dai Manetti Bros con protagonisti di primo piano quali Luca Marinelli (Diabolik) e, nei panni di Eva Kant, la bellissima Miriam Leone; il ruolo antipatico dell’ispettore Ginko  è toccato invece a Valerio Mastandrea che ha saputo, con la sua poliedricità, centrare esattamente questo ruolo scomodo.
Il film, è l’adattamento cinematografico del terzo albo della serie originale, dal titolo “L’arresto di Diabolik” un episodio importante, quello trattato dai Manetti Bros, perché c’è il primo incontro tra il criminale e la sua compagna e complice Eva Kant . I due registi, hanno dichiarato che “Questo film è Diabolik come lo vediamo noi e come lo amiamo da quando, da bambini, abbiamo iniziato a leggerlo. Nessuna intenzione e volontà di rivoluzionarlo o di aggiornarlo ai nostri tempi e, anche per questo, abbiamo deciso di ambientarlo“ – come dichiarato all’inizio del film – “verso la fine degli anni 60”.

Un investimento di quasi 10 milioni di euro, 11 settimane di riprese , già pronto a giugno 2020 ma che, causa Covid, ha dovuto attendere più di un anno mezzo per uscire in sala.

Presente in bella mostra sul red carpet, oltre agli attori protagonisti, anche la mitica Jaguar E-Type, prima serie totalmente nera che Diabolik ha reso celebre in Italia. Vera e propria icona dalle forme inconfondibili, scelta da Brigitte Bardot, Steve McQueen e George Best, il modello inglese dell’auto diventò popolare nel nostro paese grazie al suo ruolo di co-protagonista nel fumetto. Quando fu presentata al salone di Ginevra nel 1961, la E-Type si impose come un vero e proprio capolavoro: sia per la sua linea, che per le prestazioni, addirittura superiori alle contemporanee Ferrari, Maserati e Aston Martin.

Lo stesso Enzo Ferrari arrivò a definirla “l’auto più bella mai realizzata”, assolutamente all’avanguardia. Il suo designer, l’inglese Malcom Sayer, fu il primo a utilizzare le formule matematiche per il disegno delle linee improntate all’aerodinamica. La vettura veniva offerta ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto alla concorrenza, e nei 14 anni di produzione ne furono vendute oltre 70 mila. La Jaguar esposta ieri sera ha, per stessa ammissione del collezionista che ha permesso di esporla, un valore superiore ai 100 mila euro.