Inside Production con Fatto da Yo! – Laboratorio creativo

Fatto da Yo! è un laboratorio artigianale di stampa abbigliamento e gadgets personalizzati rivolto a privati ed aziende. È il punto di riferimento dal 2005 del sottobosco underground milanese e tanti “addicted” di vari settori in ambito creativo (costumisti, grafici, illustratori e designer, scenografi, fotografi, case di produzione e organizzatori di eventi, artisti, influencer, youtuber…)

Siamo andati a salutare i nostri amici in Viale Monza a Milano e abbiamo fatto una chiacchierata con Rob che ci ha raccontato aneddoti e curiosità sul suo laboratorio creativo.


Ciao Rob, perchè “Fatto da Yo!” ? Come hai scelto questo nome?

In realtà la storia è abbastanza particolare, il nome “Fatto da YO!” nasce dall’esigenza di firmare le nostre creazioni dopo che un cliente è passato a fare alcune maglie e il giorno dopo è andato al grande fratello (in quegli anni all’apice di popolarità). Così grossi brand gli hanno comprato i diritti e iniziato a vendere le maglie su larga scala…
L’idea era sua, ma quella grafica “l’ho fatta yo!”.


Cosa è possibile personalizzare da Fatto da Yo! ?

In pochi minuti personalizziamo un pò di tutto, dalle felpe alle t-shirt, spille, infradito, cappellini, shopping bag, snapback, stickers e molto altro.


Come descriveresti il tuo laboratorio?

Possiamo dividere in 2 gli approcci al nostro laboratorio: uno legato al business (B2B, brands, microbrand, terzisti, artigiani, grafici, azienda…) e uno più variegato, quello del “cliente privato” e delle richieste legate al proprio mondo “prettamente personalizzato” (ad esempio la maglia da regalare a mio fratello dove voglio una foto di cui solo io capisco il significato, il mio disegno su una felpa, la mia bozza, la mia tag ecc, ecc).

Se pensiamo ad un diagramma di venn e rappresentiamo in 2 cerchi intersecati queste 2 realtà, al centro si trova il vero motore del laboratorio, la passione! La passione muove tante persone a venire da noi, perdere mezze giornate a immaginare e quindi realizzare un prodotto esclusivo… UNICO.

In un mondo indirizzato all’omologazione, siamo una vera realtà controcorrente se penso a quando ho iniziato nel 2005 Oggi questo approccio è sempre più riconosciuto e valorizzato.


Raccontaci un evento speciale o un avvenimento che ricordi con piacere.

Penso al primo concerto di FIBRA, quello all’Alcatraz di Milano io stavo lavorando in negozio verso le 18 e mi chiama FABRI: “Roby ti prego devi portarmi delle maglie perchè le mie le ho perse in giro, qui c’è una marea di gente e non posso muovermi dal camerino riesci a portarmi qualcosa?”.

Così prendo e stampo il solito file STAMPA EXTRA BIG “io odio Fabri Fibra” su un po’ di XXL, arrivo all’ingresso pieno di gente e trovo Paola Zuckar ad aspettare. Mi porta dentro al camerino e c’era Fabri abbastanza inquieto, abbiamo fumato un pò e poi mi sono gustato lo spettacolo, quello è stato il vero concerto capace di lanciare il Rap italiano al successo di oggi.

Spesso passa ancora Fish a fare le sue magliette e una volta mi ha detto: “questo posto è storico, qui avete vestito tutta la scena!”.
Qui passa tanta roba, ma in linea di principio si vuole dare sempre attenzione al singolo, al dettaglio, al “Pezzo unico”.


Da Fatto Da Yo! sono passati tanti personaggi…

Assolutamente sì, ti faccio qualche nome: Coez, Salmo, Marracash, i Dogo, la crew Machete, Ensi, Bassi è di casa (ha lo studio qui vicino) Babaman, Vacca, Inoky, Ghemon.. lo stesso Sferaebbasta, veniva a stampare le maglie in scooter da Cinisello e mi diceva “un giorno divento famoso come loro” e in effetti…

Il giro si è allargato in corso d’opera penso a Roy Paci di passaggio in zona ai tempi di Zelig, i Sud Sound System da Lecce, i Lacuna Coil, Pif e in generale ringrazio gli Amici sempre presenti da YO!


Workshop. Quando avete iniziato e quando avete capito che il format funzionava?

Ad un certo punto abbiamo ricevuto una proposta dal marchio Italiano di alta moda MARNI.

Ci hanno invitato a seguirli in occasione di alcuni eventi per realizzare “live” le loro creatività su T-shirt esclusive, un vero e proprio workshop aperto al pubblico!
Sono stati veri precursori, ci hanno aperto la strada ad un mondo oggi inflazionato ma sino a quel momento all’avanguardia, utopia! (questo è quello che dovrebbe fare la moda, lanciare la nuova idea senza porsi troppi limiti)

Prima tappa TOKIO, Blosson Market (in piena stagione di fioritura del ciliegio) quindi per capirci TUTTO PIENO, ho trovato solo un albergo 5 stelle e dall’Italia, tramite fornitori di fornitori, sono riuscito a prenotarmi una pressa manuale da uno stampatore del posto facendo viaggiare in aereo solo le “pre-stampe”. L’evento ha girato benissimo, i giapponesi sono “usciti pazzi” come si dice in questi casi e in 24 ore sono finite le maglie pianificate per 3 giorni. Sono dovuti andare a trovare altre blank t-shirt in Giappone… Così ci hanno portati poi a Parigi, a Londra, in Via Montenapoleone …

Poi sono arrivati gli altri brand, abbiam fatto workshop per Nike, Adidas, Vans…

Una volta abbiamo tenuto un super esclusivo workshop rivolto ai giocatori della Juventus, abbiamo realizzato assieme a Chiellini, Dybala e agli studenti dello Ied delle proposte alternative del loro numero simbolico (delle maglie uniche poi vendute all’asta x beneficenza).



Il workshop più riuscito?

Il workshop certamente più riuscito è stato assieme agli amici di Toilet Paper presso Oneblockdown, durante la presentazione della riedizione Nike Air Max 270 curata da Cattelan, una pioggia di immagini colorate, gente presa bene, maglie fighissime 🙂 era il 2019.

Anche il più improbabile dei brand di moda, Giorgio Armani, si è presentato in sede e ci ha invitato nel loro quartier generale a discutere un progetto di stampa live al pubblico che poi purtroppo è sfumato in seguito. Sappiamo il periodo è stato difficile su tanti livelli, economico, sociale, lavorativo.


Considerando i limiti della pandemia, quando siete tornati a fare workshop?

Siamo riusciti a tornare a “fare workshop” nell’ottobre 2021, abbiamo preso un camper in affitto e siamo andati ai BIG LOVE DAYS di MINI, nel circuito Varano di Melegari a Parma, per 3 giorni.
Ci hanno proposto un “box” a disposizione, allestito a laboratorio artigianale da Yo! cosi mentre in pista potevi girare sulla mini dei tuoi sogni, passando dal nostro spazio potevi stamparti sul merch ufficiale il miglior tempo, il nickname, oppure delle frasi realizzate apposta per l’evento. Il tutto tra musica e mangiare, bellissimo!

Quest’anno abbiamo iniziato subito, abbiamo fatto un laboratorio di serigrafia, rivolto a staff, amici e parenti. Sempre usando massima cautela ci siamo proposti di offrire uno sguardo verso il futuro del negozio APERTO a competenze in condivisione a cui ambiamo da anni.
Se la Yo non può andare agli eventi, gli eventi vanno da YO!


Ci sono periodi dell’anno meno intensi e calo del lavoro?

Le maggiori difficoltà nel nostro lavoro sono momenti di calo di settimane. Spezzi il ritmo ed abbassi la guardia ma poi devi saper tornare velocemente sul pezzo al cambio di stagione… solo col tempo ho imparato ad utilizzare quello spazio “calmo” per rigenerare e trovare altre idee.
Anche se ammetto che tutte le volte è avvilente vedere passare poca gente e non sempre riesco a tenere sotto controllo l’ansia, inizio a chiedermi: chissà quando ricomincia a giare bene?
Debiti, rateizzazioni, tasse, stipendi e affitti non mollano il colpo, oltremodo in questi anni di restrizioni, quanti alti e bassi.


Il settore in cui operate è abbastanza inflazionato. Sentite la competizione?

In realtà la competizione non mi spaventa, anzi provo sempre ad imparare e trovare lo stimolo per migliorare dalla concorrenza. Quello di cui davvero pago pegno sul mercato sono gli “incompetitor” cioè quelle dozzine di realtà e persone che si affacciano sul nostro settore proponendo un prodotto scadente ad un prezzo ridicolo e “bruciano la piazza”.

Oltre a dare una concorrenza sleale (generalmente si presentano online, stampano in cantina oppure in cameretta provando ad abbattere tutti i costi…) offrono al cliente delle esperienze di acquisto TREMENDE e questo allontana future possibili collaborazioni perchè la gente finisce in mano a stampatori non professionali e si “scotta”. È così che poi resta distante dalla “personalizzazione” anni, perdendo il bello del vestire…

Io difficilmente acquisto una maglia se immagino l’abbia uguale mezzo milione di persone, è “cheap”… il pezzo esclusivo in tiratura super limitata è “cool”.


Quello che ci piace di voi è che siete una vera e propria CREW. Un bel gruppo di giovani affiatati che lavorano come un team.

La Crew Yo è composta da giovani PREPARATISSIMI e precisi. Seguono tutti un percorso di apprendistato di anni e questo forma veri campioni del nostro settore, lato grafico super “pro” (provare per credere, #tuttoèfattibile).

Investo sulle persone più che sul macchinario, preferisco avere un ottimo pilota capace di guidare una panda a tempi record invece di un principiante con in mano una Ferrari che alla prima curva perde il controllo. Per dirla da writer: un “king” con 2 colori tira fuori un pezzo che spacca invece un “toy” alle prime armi con lo zaino pieno di bombolette è capace solo di fare tag colate 🙂


Vi definite STREET ARTIGIANI.

Street perchè da li veniamo tutti. Io ci sguazzo, sono tanti gli amici grafici e altri li vado a conoscere apposta. Questa città è circondata da muri e strade e quindi da scritte, disegni personaggi, storie.

Le nostre magliette spesso riflettono questo, nell’abbinamento del colore nella scelta della font, in una parola: l’efficacia. Un tecnica acquisita dal writing nel mio caso: minima spesa massima resa. In alcune zone della periferia riusciamo a mettere in secondo piano le pubblicità che scorrono su treni e tram, i display a led.


“Produrre meno produrre meglio”, è una frase che abbiamo letto nella tua firma in mail. Cosa significa?

Sì esatto, è un claim da me tirato fuori, lo piazzo in firma alla mia mail così il messaggio circola.
Abbiamo siglato una partnership assieme a STANLEY STELLA, il brand più sostenibile sul mercato, così vendiamo i loro capi neutri di tessuto organico certificato di ottima qualità. Quest’anno è uscito il nuovo catalogo outdoor 100% plastica e poliestere riciclati, (pure su bottoni e zip!) sono pionieri in questo. È venuto di persona a presentarci il progetto il signor Jean Chobert il founder dell’azienda da Bruxelles (ex chief di B&C, non proprio un dilettante).

In sede vendiamo anche il classico promozionale ma ci teniamo sempre a spiegare le differenze ai nostri clienti, quando possibile. Il costo inferiore di alcuni prodotti non sempre è un vero risparmio perchè non si usa volentieri una maglia scadente e magari conviene stamparne meno, ma di qualità buona e quella stessa maglia sarà più utilizzata e quindi veicolerà maggiore pubblicità, non sempre spendere meno significa investire meglio.

Questa è innovazione ed ecologia, a mio modesto avviso, in un mercato affossato dal “prezzo” delle grandi stamperie che spesso si promuovono online sul Google italiano ma di base poi producono lavori in altri paesi (extra cee) a standard di impatto ambientale terribili.

Vogliamo essere davvero forti sul nostro settore e provare sempre nuove soluzioni, senza rinunciare a macchinari prestanti ma SEMPRE più ECOSOSTENIBILI.


RIEPILOGO SERVIZI

  • Abbigliamento personalizzato e gadgets a privati ed aziende, dal 2005
  • Sviluppo creativo e confezione di pezzi unici, workshop e grafica.

BASED: MILANO
Contatti:
Si trova qui: Viale Monza 51, MILANO (M1 Pasteur)
web: www.fattodayo.com
mail: info@fattodayo.com
tel: +39 0226144379
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