Il Light Show per i 190 anni di Assicurazioni Generali raccontato da Simone Coggi – Next Group

Assicurazioni Generali compie 190 anni e celebra questo importante traguardo con uno spettacolare light show: l’accensione della Torre Hadid, in zona City Life a Milano.

Vi raccontiamo l’evento insieme a Simone Coggi, Head of Business di Next Group, agenzia di comunicazione ed eventi di Milano che ha curato l’ideazione e la realizzazione del progetto. 

Come è nata l’idea del light show? È stata una vostra idea o una richiesta di Generali? 

Siamo stati coinvolti nella gara e abbiamo ricevuto il brief lo scorso giugno, quando ci è stato chiesto di pensare a tutto il piano strategico di comunicazione di questo importante anniversario, quindi logo, immagine coordinata, piano di comunicazione su tutti gli stakeholder, toolkit e touchpoint.

Oltre a questa richiesta, la domanda che ci ha fatto il cliente è stata: come si festeggiano questi 190 anni?

Essendo in pieno periodo pandemia, abbiamo voluto proporre qualcosa di fuori dalle righe, capace di arrivare a tutti senza però richiederne la presenza fisica all’evento.

È così che è nata l’idea del light show.
Abbiamo illuminato i 42 piani della Torre Hadid, simbolo iconico e visibile dell’azienda, creando un evento mediatico e molto instagrammabile che rispettasse tutte le regole ed esigenze dovute al momento storico che stiamo vivendo. E, soprattutto, che significasse orgoglio, bellezza, speranza.


Raccontaci il progetto a livello tecnico.

Sono stati posizionati 4 videoproiettori di fronte alla Torre a una distanza notevole, circa 150 metri e ad un’altezza di circa 60. Abbiamo pellicolato interamente 5 piani. 
È stato proiettato un palinsesto di 45 bandiere dei paesi in cui Assicurazioni Generali opera, il logo e l’hashtag ufficiali e alcuni statement sui temi sviluppo e sostenibilità, messaggi positivi per la community.

Abbiamo illuminato i due tagli laterali della torre e sul tetto sono stati posizionati sei space cannon molto visibili, a tratti luce fissa e a tratti in movimento. Ovviamente tutte le autorità competenti sono state coinvolte per le autorizzazioni: Enac, Enav, Comune, Polizia, Questura, Prefettura.

Per sposare i valori di Generali sulla sostenibilità abbiamo studiato un programma luminoso in cui il risparmio energetico dato dallo spegnimento degli uffici era esattamente equivalente al consumo delle luci.

Abbiamo utilizzato i droni per effettuare le riprese insieme a fotografi e tecnici, e sono state coinvolte più di 60 persone di staff, nel rispetto di tutte le direttive anti-Covid. Per capirci, abbiamo effettuato circa 120 tamponi in tutto nei giorni dello show e delle prove tecniche.

Sono state 50 ore totali di light show, spalmate su 10 serate di evento. 


Come è stato gestito il tutto, considerando le limitazioni e le regole vigenti in continuo aggiornamento?

In realtà da più di un anno ci siamo abituati a fare call e riunioni su Zoom o Teams e così è stato per tutto il periodo di preparazione dell’evento insieme al cliente. Non abbiamo fatto riunioni in presenza ma molti sopralluoghi on site, più volte ci siamo trovati in torre per definire tutti i dettagli tecnici dello show e fare delle prove.

Abbiamo lavorato abbastanza agevolmente, nonostante il Covid. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza un lavoro di squadra incredibile, sia dei colleghi di Next, sia dei partner tecnici con cui lavoriamo da una vita. Ha fatto la sua parte la grande voglia che abbiamo tutti di tornare a lavorare “live”, certamente.

Ma quello che fa la differenza, sempre, è la qualità delle persone, la loro professionalità, la loro determinazione a fare le cose bene bene bene. Vorrei davvero ringraziare tutti quanti. Compreso il cliente Assicurazioni Generali per il quale lavorare è sempre un onore e un piacere!


In un momento come quello che stiamo vivendo, cosa si prova ad essere tra i pochi fortunati a poter organizzare e gestire un evento come questo?

Devo dire che ci siamo un po’ emozionati… 
Abbiamo davvero tutti un gran bisogno di eventi dal vivo, noi ma anche il cliente stesso. 
È stato bello ed emozionante vedere la torre accesa… speriamo sia di buon auspicio!


Questo evento “illumina” la strada verso un lento ritorno alla normalità per il nostro settore?

Credo che un’operazione come questa faccia riflettere, bisogna pensare in grande e a contenuti distintivi, interessanti per coinvolgere il pubblico che rischia in qualche modo di assuefarsi agli eventi digitali che dopo un anno non sono più certo una novità.

In generale, penso che come specie umana abbiamo assolutamente bisogno di tornare a stare vicini e vivere emozioni dal vivo. 
Da questo periodo, a livello tecnico e funzionale per gli eventi, resteranno gli strumenti come Zoom e Teams. Probabilmente viaggeremo meno per fare riunioni dal vivo ma forse meglio così… Ottimizzeremo il tempo.

Sono certo che comunque dopo l’estate torneremo a lavorare piano piano dal vivo e fisicamente!
Ce n’è bisogno!


Credits 
Intervistatore: Sara Fuoco 
Instagram: @sarafuoco 

Intervistato: Simone Coggi - Next Group
Linkedin: Next Group 
Instagram: @nextgroup.eu
Sito web: www.nextgroup.eu