Milano è pronta per un nuovo e frizzante appuntamento, nove giorni e centinaia di eventi, con 10 Wine District abbinati ad altrettanti Consorzi.
Milano si prepara ad accogliere la manifestazione che rivoluziona il concetto stesso di evento vinicolo, un momento unico a livello mondiale che permette alle aziende dell’intera filiera di dialogare con il target business – italiano e internazionale –, di avere contestualmente occasioni di formazione e di network, di costruire iniziative, di partecipare a progetti che rivoluzionano la comunicazione al pubblico: questo – e molto altro – è la Milano Wine Week!
L’edizione 2021 vanta anche un approccio nuovo, trasversale e inedito per il settore, che utilizza la tecnologia per amplificare il suo raggio di azione in tutte le direzioni: far vivere la Milano Wine Week agli operatori di tutto il mondo, fornire strumenti per ottimizzare le relazioni tra le aziende stesse, gli addetti del trade e dell’HORECA, con l’obiettivo di rendere la città un’esperienza dove la scoperta dei vini e dei territori si trasforma in una gamification interattiva.
Parola chiave: innovazione, tra app e piattaforme
Questa è l’edizione della digitalizzazione, funzionale a rendere sartoriali gli eventi in presenza.
Tramite la APP, W sarà possibile creare un itinerario su misura dei propri interessi, pianificato nei dettagli e capace di interagire con i luoghi e gli eventi della moda, del design, dell’arte e della ristorazione. Inoltre, grazie alla digitalizzazione di tutte le carte vino, Milano diverrà la prima città al mondo nella quale si potrà scegliere dove andare a cena in funzione dell’etichetta vinicola che si desidera consumare. L’utente che accumula almeno tre esperienze durante la manifestazione, attraverso la App, potrà anche partecipare a un gaming, come essere invitato a un party esclusivo o a una degustazione.
La IV edizione segna un momento fondamentale di ripartenza per l’intero comparto dopo un periodo difficile e proprio per questo sarà davvero un’edizione speciale.
Le parole di Federico Gordini, ideatore e presidente della Milano Wine Week
Wine District: i quartieri
Grandi protagonisti della manifestazione i Wine District, attivati tra alcuni dei quartieri più interessanti della città, nei quali i ristoranti, i locali e molti esercizi di somministrazione realizzeranno attività speciali in collaborazione con i Consorzi di Tutela partner: ci saranno degustazioni, calici abbinati all’aperitivo, cene studiate intorno alle DOC regionali. E non mancheranno attivazioni presso spazi trasversali, come showroom di moda o atelier di design. Un vero e proprio percorso per il pubblico alla scoperta di alcune delle principali Denominazioni italiane e dei loro prodotti. Quest’anno i wine district saranno ben 10: il Franciacorta in zona Brera/Garibaldi/Solferino; il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG in Sempione/Arco della Pace; il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG a Porta Nuova/Gae Aulenti; il Consorzio Tutela Lugana DOC a Porta Romana; il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese in zona Eustachi/Plinio. E ancora le new entry 2021: il Brunello in Galleria – Brunello di Montalcino in Galleria Vittorio Emanuele; il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella a Marghera/Sanzio; il Consorzio Vino Chianti ai Navigli; il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo a Porta Venezia e InLiguria in zona Isola.
Sono tante le iniziative proposte nei nove giorni, scoprile tutte su:
www.milanowineweek.com