Poco più di un anno fa vi abbiamo presentato il Superstudio Maxi, oggi torniamo da voi con un’altra novità sempre in casa Superstudio. Vi raccontiamo un nuovo spazio, un nuovo progetto, una nuova idea.
Vi portiamo nella zona Ovest della Bovisa, una parte di Milano (per ora) ancora poco conosciuta. È il quartiere a nord-ovest della città, tagliata in due dal passaggio della Ferrovia Nord, dove a inizio ‘900 sorsero i primi studi cinematografici in grado di far concorrenza alla neonata Cinecittà e che divennero in tempi successivi gli studi televisivi delle prime tv indipendenti.
La città avanza velocemente e una larga fetta di Bovisa è stata riconvertita ed ospita le sedi del prestigioso Nuovo Politecnico e dell’Istituto di Ricerca Medica Mario Negri. Ancor meno conosciuta – e per questo più affascinante – è l’area delimitata dalle Ferrovie Nord da un lato e la via Negrotto dall’altra. È proprio qui che sta nascendo il Superstudio Village, la quarta sede targata Superstudio in città, fortemente voluta da Tommaso Borioli, il giovane CEO la cui spinta innovativa sta dando ottimi risultati.
Anche quest’area, un tempo una avviata trafileria di metalli, si estende su circa 8000 mq, come il Superstudio Più di via Tortona e il Superstudio Maxi di Famagosta. Uno stabile composto da più ambienti: un grande corpo centrale, di circa 2.000 mq, dallo spettacolare soffitto arcuato alto 15 metri, illuminato da finestroni industriali che danno allo spazio luce fino a sera; due “stanze” poco più piccole ma con interessanti volumi; un corpo esterno lungo 60 mt per 15, privo di pilastri e altri volumi di servizio da destinare a magazzini e altro; un grandissimo cortile che, secondo necessità, potrà alloggiare un centinaio di auto.
Acquistato a fine febbraio 2022, con una previsione “tranquilla” di ristrutturazione – circa un anno – il complesso sorge in un quartiere di laboratori e piccole industrie che hanno mantenuto il loro carattere di zona produttiva, ricordando la Milano del “fare” e di quando le attività artigianali erano il vero tessuto produttivo del paese. I capannoni del Village erano abbandonati e malmessi, ma le strutture portanti ancora solide. A immaginare uno spazio per eventi di nuova concezione ci è voluto poco.
Cosa diventerà il Superstudio Village? Lo abbiamo chiesto direttamente a Tommaso Borioli
Cercavamo da tempo un nuovo spazio per quella che ancora, è una materia poco conosciuta: il mondo degli eventi digitali. Questo stabile, in una zona fuori mano ma a poche centinaia di metri dal Nuovo Politecnico con una fermata del Passante vicino, con tanto spazio da sfruttare ci è sembrato l’ideale per il nostro nuovo progetto.
Le parole di Tommaso
Uno spazio che parla il nuovo linguaggio digitale del Metaverso, ambienti digital e mondi paralleli, che rappresentano un universo nuovo tutto da esplorare. Non per niente Superstudio è stata la prima location per eventi a offrire una piattaforma di proprietà per fiere ed esposizioni: organizzatori, espositori e visitatori possono muoversi, vedere, incontrarsi in un mondo virtuale dalle stesse caratteristiche dell’evento reale.
Nel frattempo, il Superstudio Village ha aperto le sue porte per accogliere donne e bambini in fuga dalla guerra. Tutto è successo velocemente: la palazzina degli uffici si è prestata bene a trasformarsi in residenza, l’arrivo di donne e bambini in cerca di rifugio aumentava e creare uno spazio di accoglienza – secondo Tommaso e la sua compagna – è diventata una priorità. Il Village è nato in pochi giorni, perfettamente funzionante e da oltre due mesi ospita più di trenta persone con figli provenienti da zone bombardate e arrivate da viaggi terribili, veri e propri viaggi della speranza. Ora hanno un posto tranquillo dove trovare una certa serenità.
Superstudio Village è visitabile su appuntamento Booking Office info@superstudioevents.com + 39 02.42250154 www.superstudioevents.com IG: @superstudio.events