Realismo Magico, nella sua semplicità, è il titolo della mostra in programma a Palazzo Reale di Milano dal 19 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022, a cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli.
Inaugurato ieri e promosso e prodotto dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE si tratta un progetto espositivo che punta a far scoprire al visitatore più di ottanta capolavori di questa complessa e affascinante corrente artistica, con un allestimento curato dallo Studio Mario Bellini con Raffaele Cipolletta.
Uno sguardo nuovo sul Movimento, una nuova chiave di lettura che, a trent’anni di distanza dall’ultima mostra milanese sul tema curata da Maurizio Fagiolo dell’Arco nel 1986, Palazzo Reale torna a offrire al pubblico un’occasione unica per fare il punto su un periodo storico – artistico – quello tra le due guerre – che negli ultimi anni è stato prima oggetto di una riscoperta graduale attraverso affondi monografici su singoli artisti che sono riusciti a mantenerne vivo l’interesse e ora oggetto di un vero e proprio trend di valorizzazione che culmina, dopo trent’anni di studi ininterrotti, in questa mostra corale sul Realismo Magico.
La mostra e il percorso
La definizione Realismo Magico riguarda un momento dell’arte italiana circoscritto, nella fase piu creativa ed originale, in circa quindici anni, tra il 1920 e il 1935, rappresentando in sostanza il clima del ritorno al mestiere della pittura e una specifica declinazione di una temperie “neoclassica”, che ha tangenze con il gusto déco nella sua specificita italiana, ma anche di un ricercato “arcaismo quattrocentesco” e di ambigue atmosfere metafisico/realistiche. Allo stesso tempo a questo segmento dell’arte italiana si legano termini specifici quali realismo, magia, metafisica, spettrale, obiettivo, vero, naturale, surreale.
In mostra vengono esposte le opere originalissime di Felice Casorati, come il Ritratto di Silvana Cenni del 1922, così come le prime invenzioni metafisiche di Giorgio de Chirico come L’autoritratto e L’ottobrata del 1924, ma anche le proposte di Carlo Carrà, con Le figlie di Loth del 1919, e Gino Severini con i suoi Giocatori di carte; tutti propongono un originale e tutto italiano “ritorno all’ordine”. Su quest’ultimo concetto di ‘ritorno’, si innesta un generale recupero dei valori plastici dell’arte del passato, da Giotto a Masaccio a Piero della Francesca, fino alla formazione dello specifico formulario realistico e magico che il visitatore trova nei dipinti di Antonio Donghi, Ubaldo Oppi, Achille Funi, Mario e Edita Broglio, pittrice raffinata e di cui si presenta un congruo numero di opere, e soprattutto di Cagnaccio di San Pietro, con il capolavoro Dopo l’orgia. Un formulario riconoscibile anche in alcune opere di Mario Sironi – in mostra la sua Allieva viene per la prima volta affiancata e messa a confronto con L’architetto – Gli Amanti di Arturo Martini e in Achille Funi nella sua fase realistico-magica come la straordinaria Maternità.
SEDE ESPOSITIVA - Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, Milano APERTURA - Dal 19 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022 GIORNI, ORARI E MODALITA’ DI ACCESSO - palazzorealemilano.it BIGLIETTI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI - Intero € 14,00 | Ridotto € 12,00 | Audioguida inclusa +39 02 54912 | palazzorealemilano.it | ticket24ore.it