Sono tante le iniziative natalizie a Milano che coinvolgono i cittadini e le famiglie per celebrare insieme questo periodo di festa. Un progetto tra tanti è quello di Be Charge, società controllata da Plenitude, dedicata alla diffusione delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.
È stata presentata a Milano il 07 dicembre in piazza XXIV Maggio, l’installazione “Il Garage Elettrico di Babbo Natale”, un luogo magico dove tutti i bambini possono dare il proprio contributo e guidare anche i più grandi verso il cambiamento e una mobilità sempre più sostenibile. L’installazione è divisa in tre aree e il cuore del progetto sono il garage e l’officina degli Elfi, dove i bambini hanno la possibilità di scrivere la propria letterina di Natale e aiutare a ricaricare la slitta grazie al loro entusiasmo.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Davide Agarossi, Marco Mascheroni e Marco Zambaldo, Architect Team di Uniting, che ha ideato e sviluppato il progetto coordinando quattro unit del gruppo (ALL Communication, KIWI, Freshhh e FLU).
Si tratta di un progetto di comunicazione integrata che atterra con un’experience sul territorio, frutto di un percorso di posizionamento strategico del brand.
Ciao ragazzi, qual’era il brief iniziale del cliente e qual è l’obiettivo di comunicazione del progetto?
Ciao a tutti!
Il progetto si inserisce all’interno del filone narrativo ed esperienziale “KIDS DRIVE THE CHANGE” co-creato con il cliente per coinvolgere le nuove generazioni e raccontare La Via Elettrica, la rete di punti di ricarica di Plenitude + Be Charge.
Un filone narrativo nato da due insight:
- più ricerche ci dicono che i comportamenti e gli acquisti delle famiglie in ottica di sostenibilità sono influenzati direttamente dai figli;
- abbiamo di fronte una generazione che molto probabilmente non dovrà scegliere tra un’auto elettrica e un’auto a motore termico. Loro sono “nativi elettrici” e già oggi guidano pieni di entusiasmo le loro piccole auto elettriche diventando i migliori istruttori di guida per la nostra visione futura.
Da questa piattaforma nascono activation ed experience che ci vedono protagonisti, proprio come “Il Garage Elettrico di Babbo Natale”.
A livello creativo da cosa siete partiti e come siete arrivati all’idea finale?
Siamo partiti da una delle storie principali del periodo natalizio: un signore vestito di rosso che possiede un mezzo speciale e ha un viaggio molto importante da fare; uno storytelling che parla di mobilità ed è perfetto per allinearsi al nostro racconto di brand coinvolgendo bambini ed adulti. Babbo quest’anno si è quindi fatto la slitta elettrica per lasciare riposare le renne e ha dato appuntamento a tutti al “Garage Elettrico di Babbo Natale” lungo La Via Elettrica (la rete dei punti di ricarica Plenitude + Be Charge).
Come è stata individuata la location e come è stato ottenuto il permesso di suolo pubblico?
Da sempre portiamo, attraverso differenti Brand, il nostro contributo a supporto del Natale meneghino e anche quest’anno abbiamo partecipato al bando del “Natale degli Alberi” indetto dal Comune di Milano, ottenendo la concessione per Piazza XXIV Maggio che era la location da noi identificata e preferita a livello strategico di posizionamento.
A livello strutturale come è stata pensata e costruita l’installazione?
Una struttura che possa avere una parte non subito accessibile. Lo chiamiamo approccio “black box”. Non sapere cosa c’è all’interno di una struttura crea una forte curiosità. Una porta chiusa che si possa aprire su un mondo esperienziale è uno dei più forti engagement. La struttura ha poi due parti coperte ma accessibili facilmente da chi si muove nella piazza. Diversi spazi in cui poter informarsi, conoscere il brand e il nostro storytelling.
Come viene animata e come vengono ingaggiate le persone?
Il progetto non è solo un evento ma un mondo esperienziale che inizia con video sui canali social in cui Babbo Natale introduce la storia e invita tutti al garage. Gli elfi accolgono le famiglie mostrando un modellino che descrive Milano con i suoi punti di ricarica. Ecco quindi la porta del Garage aprirsi; all’interno la slitta e Babbo Natale aspettano di ricevere l’entusiasmo dei bambini che, colorando un disegno a forma di fulmine potranno, tramite un’installazione tecnologica, donare carica.
Una slitta che si muove anche grazie all’energia della colonnina di Be Charge posta nella parte esterna, proprio vicino al parcheggio degli elfi dove piccole auto saranno a disposizione per una foto ricordo.
L’esperienza all’interno del garage è completamente gratuita e basta registrarsi sulla piattaforma dedicata: https://www.ilgarageelettricodibabbonatale.it/
Quello di quest’anno possiamo dire che è il primo Natale post covid senza restrizioni. Cosa si prova a realizzare finalmente un progetto che coinvolge il grande pubblico senza limitazioni?
Noi partiamo sempre dal principio che “non si può non fare esperienza”. Dopo questi anni siamo diventati più completi a livello di proposta esperienziale, ma certo che poter abbracciare dal vivo Babbo Natale è un’altra storia.
Sempre pensando alle evoluzioni del mondo in cui viviamo, ci teniamo in ultimo a evidenziare quanto per noi sia sempre più centrale ideare, gestire e rendere ogni evento sostenibile.
Credits:
Marco Mascheroni - Executive Creative Director di Uniting
Marco Zambaldo - Executive Creative Strategy Director di Uniting
Davide Agarossi - Client Director di Uniting