Yves Saint Laurent sfila nel deserto del Sahara

“Andare all’essenza delle cose” è il concetto che ha ispirato Anthony Vaccarello. Il deserto è un luogo di tranquillità, la sabbia rende il paesaggio unico e paradisiaco, un posto dove il tempo sembra infinito.

Ma il deserto del Nord Africa oltre a questo, è il luogo dove Yves si rifugiò per tornare a se stesso e alle sue ispirazioni, per riposarsi, riprendere le energie e allontanarsi da quella Parigi che tanto amava ma che l’asfissiava.
Non a caso oltre tutto, il museo Yves Saint Laurent inaugurato da Pierre Bergé nel 2017 sorge proprio a Marrakech.

Oggi, in occasione della presentazione della collezione donna primavera/estate 2021, YSL sfila tra le dune morbide del Sahara.

Volevo concentrarmi sull’essenza delle cose. Penso che sia un segno dei tempi. Ma non volevo niente di cupo o pesante. Il deserto, per me, simboleggia quel desiderio di serenità, spazio aperto, un ritmo più lento. I vestiti sono anche più morbidi, lo spirito della collezione è più delicato, essenziale

Le parole di Anthony Vaccarello

Le modelle e i look sono l’essenza della sensualità e della bellezza con un irrefrenabile desiderio di libertà.

La sfilata si conclude nel buio del deserto, con un messaggio illuminato da parte del designer della maison YSL, Anthony Vaccarello
I wish you were here