Un caffè con… Matteo Fumagalli in arte Fumatto – Visualizer

Abbiamo bevuto un caffè digitale e chiacchierato un pò con Matteo, che vive e lavora a Milano, collabora con agenzie creative e aziende locali nello sviluppo di idee, spettacoli e contenuti visivi. 
Dal 2008 collabora con Filmmaster, agenzia di spot pubblicitari e di eventi in qualità di Visual Designer ed illustratore prendendo parte alla progettazione creativa di numerosi eventi, tra i quali: SWAROVSKI, l’inaugurazione dello JUVENTUS Stadium, l’America’s Cup, il lancio del film calendario CAMPARI e molti altri eventi e iniziative.

Ecco le 5 domande che abbiamo fatto a Fumatto!


FARE E DISFARE

Matteo Fumagalli, in arte Fumatto

1 – Chi è Fumatto?

Matteo Fumagalli all’anagrafe, creativo visionario nato e cresciuto tra Milano e Genova… Milano è la città dove vivo e lavoro, Genova invece è la città che mi riconosce come artista!

Nasce così l’acronimo FUMATTO.

Mi sono specializzato in tecniche e cinema di animazione, quando ancora si disegnava tutto a mano per poi passare alla decorazione ma un inaspettato incontro mi ha catapultato nel mondo degli eventi, che al tempo non sapevo neanche cosa fossero, parliamo di 15 anni fa.

In IT’s cool iniziò la mia avventura, un’agenzia incredibile!


2  – Quando hai capito che sarebbe diventato il tuo lavoro?

Credo di non averlo mai capito, sono certo che sia questo lavoro ad aver trovato me e mi abbia dato carta e penna per potermi esprimere.


3 – Cosa ami di più del tuo lavoro?

Adoro la possibilità di poter leggere tutto, di aggiornarmi, di informarmi, di incuriosirmi, perché tutto potrebbe essere utile per…

Amo la sconfinata fantasia che ci è permesso utilizzare, come quando si era bambini. Poi nella fase di costruzione di progetto purtroppo devi rompere il salvadanaio!
Ma questa è un’altra storia


4 – Sei più per l’arte digitale o più per l’espressione artistica classica, come il disegno e la pittura?

Sono un po’ come Tyler di Fight Club, nella stessa persona possono convivere più personalità, a volte vanno d’accordo a volte fanno a cazzotti. 

Disegno digitale e disegno su carta hanno in comune una sola verità: pratica, pratica quotidiana.


5 – Se avessi un superpotere quale sarebbe e come lo utilizzeresti nel tuo lavoro?

Bellissima questa. 

Il mio superpotere: PERSUASIONE.
Mi piacerebbe molto, come la ragazza della serie The Umbrella Academy, che sussurra e convince tutti dicendo solo: “Ho sentito delle voci….”.
Incredibile, il potere della voce e non del pugno!


Credits 
Intervistatore: Sara Fuoco 
Instagram: @sarafuoco 

Intervistato: Matteo Fumagalli
Instagram: @fumatto

Illustrazione di: Carlotta Egidi 
Instagram: @carlottaegidi89