Un caffè con… Gianluca Cannizzo – Partner & Ceo Wonder Project Srl

Gianluca nasce professionalmente come dottore commercialista e revisore dei conti. Presto capisce che fare i conti non lo emoziona e la sua parte creativa prende il sopravvento. Dopo diverse esperienze imprenditoriali nel mondo dell’eventertainment, tra Roma, Milano, Torino e Londra, è Founder e Ceo di Wonder Project Srl, società di produzione di eventi e video con sede a Roma e Milano, nata dal rebranding di Cannizzo Produzioni Srl.

Prendetevi una pausa e preparate il caffè del martedì!


Se vuoi che i tuoi sogni si avverino, svegliati e con perseveranza e determinazione lavora duramente per realizzarli 

1 – Nei primi anni 2000 hai iniziato il tuo percorso lavorativo con la tua prima agenzia di eventi e ufficio stampa. Cosa ti ha spinto verso questo settore e quali sono stati i principali ostacoli che hai dovuto superare all’inizio?

Nel 2000 ho costituito la prima società di management tv, produzione eventi e ufficio stampa. L’anno successivo sono stato coinvolto da Luca Tommassini, famoso coreografo, regista e  direttore artistico, in una agenzia di produzione di eventi e video con sede a Londra. Grazie a questa esperienza ho avuto modo di lavorare in diverse produzioni internazionali e nel 2002 arriva il primo grande impegno da produttore con un evento “a nove zeri”, il Dolce & Gabbana for Kylie Minogue.

Nel 2008 fondo insieme ad altri 2 soci la Wake, agenzia di produzione eventi con un fatturato di qualche milione di Euro. Nel 2013 la svolta del mio percorso lavorativo. Avevo costituito negli anni più di una società con diversi soci e incontravo i primi ostacoli per differente visione imprenditoriale. Per questo decido di liquidare tutte le quote nelle società in cui ero coinvolto e dare inizio ad un nuovo capitolo professionale.

Apro la Cannizzo Management, società a socio unico di management per tv, pubblicità ed eventi e la CANNIZZO PRODUZIONI, società a socio unico di produzione di eventi e video con la quale ho intrapreso il percorso che mi ha accompagnato fino a marzo 2023 con il rebranding in Wonder Project Srl e l’ingresso di un nuovo socio, Giuseppe del Bianco.  In questo percorso ho dovuto sicuramente superare diversi momenti di difficoltà, ma la mia formazione professionale e la volontà di superare tutti gli ostacoli, uniti a grande impegno, tenacia, spirito di sacrificio ed ambizione, mi hanno permesso di crescere costantemente. 

Oggi Wonder Project fa parte del più ampio gruppo che include due società complementari: Wonder People, agenzia di management di talent (già Cannizzo Management) e Wonder Film, società di produzione audiovisiva costituita con l’attore e regista Giorgio Pasotti.


2 – Qual è stato il progetto o l’evento che ti ha dato più soddisfazione nella tua carriera e perché?

Nel corso degli anni abbiamo realizzato eventi complessi e stimolanti. Sono diversi i progetti che mi hanno emozionato e che hanno richiesto grandi abilità e creatività.

Il progetto che mi ha più soddisfatto per i risultati raggiunti, e a cui sono maggiormente legato è stato il nostro primo grande evento post covid, l’Opening del Porsche Experience Center di Franciacorta, il più grande del Mondo. Questo evento ha rappresentato da un lato la possibilità di vivere nuovamente momenti di incontro e di condivisione reali ed emozionali e dall’altro la sfida di ideare e dar vita ad un grande evento in una location in costruzione che ci veniva consegnata proprio il giorno di inizio dell’allestimento. L’evento è stato un vero e proprio viaggio tra design, innovazione, adrenalina e sapori del Franciacorta alla presenza dei vertici di Porsche AG, Porsche Italia e Mark Weber, pilota di Formala Uno e Ambassador di Porsche. Il momento più elettrizzante ed emozionante è stato quando il pubblico, composto da giornalisti e grandi clienti, nel climax dell’evento, si è alzato in piedi ad applaudire: energia pura.


3 – Oggi l’agenzia ha due sedi, una a Milano e una a Roma, registra 35 dipendenti e un fatturato di 15 milioni. Una cosa per te fondamentale è la ricerca di risorse che fanno la differenza. Cosa significa avere talento nel campo degli eventi e quali sono le qualità o le caratteristiche che cerchi in una persona per considerarla un talento?

Beh, se avessi una risposta certa a questa domanda sarei un ricco esperto di HR, consulente di altre agenzie di eventi! Specialmente in questo periodo storico le aziende come la nostra fanno una grande fatica nello scovare talenti. 

Quello che cerchiamo sono professionisti con ambizione che hanno voglia di cimentarsi in produzioni sempre più avvincenti apportando in agenzia le proprie competenze uniche. La specializzazione è importante ma a fare la differenza è il carattere, la determinazione, la capacità di pensare fuori dagli schemi e lavorare in teamcon fiducia, rispetto, collaborazione, confronto e condivisione.

Nel corso dell’ultimo anno abbiamo ristrutturato l’organigramma dell’agenzia ed inserito diverse risorse cruciali. Oggi ritengo che il livello dei collaboratori sia molto alto. È il loro benessere e la loro soddisfazione a determinare la crescita della produttività dell’agenzia e per questo abbiamo introdotto diverse soluzioni di engagement come incentive aziendali (per far vivere ai nostri collaboratori l’esperienza che loro stessi offrono ai nostri clienti), premi di produzioni e welfare aziendale. 


4 – Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi e i progetti per il futuro? In che direzione vedi evolversi l’industria degli eventi e come intendi mantenere la tua azienda competitiva e innovativa nei prossimi anni?

Per il futuro ritengo che le aziende come la nostra debbano essere aperte ai cambiamenti, non avere confini ed essere in grado di anticipare i tempi. Dobbiamo inoltre considerare la sostenibilità come un pilastro su cui costruire il futuro.

Per questo il valore umano è fondamentale perché soltanto bravi collaboratori e professionisti del settore possono aiutare l’imprenditore a scoprire ed utilizzare nuove tecnologie. I miei obbiettivi strategici sono sicuramente il continuo rafforzamento delle risorse e l’investimento in nuove tecnologie e software gestionali che ci aiutino al raggiungimento dei nostri obiettivi programmatici. L’azienda si innova e cresce se anche chi ci lavora è coinvolto nella crescita. Per questo mettiamo al centro le persone, con l’obiettivo di generare un ecosistema rispettoso  del benessere e della soddisfazione personale e professionale. 

I nostri obiettivi sono: la crescita del fatturato attraverso la soddisfazione dei clienti attuali, l’acquisizione di nuovi, preferibilmente in settori merceologici differenti, la creazione di eventi con una grande componente emozionale, trasformando l’ordinario in straordinario e guardando il mondo con gli occhi della meraviglia.


5 – Se avessi un super potere quale sarebbe e come lo utilizzeresti sul tuo lavoro?

Il nostro lavoro ci porta a frequenti viaggi e spesso a dover essere contemporaneamente in posti diversi. Francamente non mi dispiacerebbe avere uno star gate con il quale muovermi agevolmente ed evitare lunghe attese negli aeroporti o stazioni ferroviarie.


Credits

Intervistatore: Sara Fuoco
Instagram: @sarafuoco
LinkedIn: Sara Fuoco

Intervistato: Gianluca Cannizzo
Sito: www.wonderproject.it
LinkedIn: Wonder Project
Instagram: @wonderproject

Illustrazione di: Carlotta Egidi
Instagram: @carlottaegidi89