Un caffè con… Andrea Trabuio – Organizzatore di eventi sportivi di massa

Andrea organizza eventi sportivi di massa da più di 20 anni ed è riuscito a fare della propria passione un lavoro.
Dopo essere stato il Direttore Generale della Maratona di Venezia e amministratore delegato di Idea Venezia srl, per molti anni, dal 2008 collabora con RCS Sports & Events, società per la quale attualmente è Head of Mass Events.

La collaborazione inizia con l’organizzazione della Milano Marathon di cui diventa Direttore ma poi continua e sviluppa idee ed eventi sportivi a partecipazione di massa contribuendo alla diversificazione delle attività di RCS Sport, introducendo in Italia format internazionali e di grande successo come: Fisherman’s Friend Strongman Run, The Color Run ed Electric Run.

Ha inoltre lavorato negli Usa lanciando la Gran Fondo d’Italia e negli UAE è race director della Abu Dhabi Marathon e Ras Al Khaimah Half Marathon.

Ecco cosa ci ha raccontato Andrea. Buon caffè!


Il successo non è la chiave della felicità.
La felicità è la chiave del successo.
Se ami quello che stai facendo, avrai successo.

Albert Schweitzer

1 – Lavori nel settore degli eventi sportivi da più di 20 anni. Quando hai capito che questa sarebbe stata la tua strada?

Un’esperienza fatta quando ero molto giovane in un evento sportivo internazionale ha certamente determinato e influenzato le mie scelte professionali negli anni successivi. Ma soprattutto la vicinanza con una persona che mi ha spinto in questa direzione mi ha fatto capire che ero sulla strada giusta.

Lo sport ha sempre avuto un ruolo rilevante nella mia vita – ho giocato a pallanuoto per molti anni, una volta smesso ho allenato per altri ancora –  ma più che lo sport praticato mi ha sempre affascinato tutto quello che portava alla “costruzione” dello sport, dalla gestione di un team, sportivo o di lavoro, all’organizzazione degli eventi, e la mia formazione – laurea in economia aziendale e master in comunicazione d’azienda – anche inconsciamente, è sempre andata in quella direzione. 

Sono stato anche fortunato nell’aver avuto la possibilità di seguire quello che mi piaceva, ma credo che se uno riesce a darsi un obiettivo chiaro e definito, poi si creino le opportunità per raggiungerlo se si ha la giusta determinazione e la forza di crederci.


2 – Che emozioni provi quando, ad una maratona da te organizzata, arrivano migliaia e migliaia di persone? Ma soprattutto, quanta soddisfazione dà?

Felicità e gratificazione sono le prime che mi vengono in mente.

Non dobbiamo mai dimenticare che con il nostro lavoro noi “costruiamo” ricordi. Avere coscienza che, grazie al tuo lavoro e quello del tuo team, hai reso possibile a migliaia di persone di vivere un’esperienza positiva che resterà impressa per sempre nella loro memoria è oggettivamente un’emozione gratificante.  

Quando le persone tagliano felici il traguardo della corsa, questo certamente per loro rappresenta il momento finale di un percorso, non solo quello dalla gara, ma spesso di settimane, se non mesi, di duro allenamento che hanno preceduto l’appuntamento. Questo vale anche per noi organizzatori: poche ore di evento sono il risultato di un lavoro di squadra molto lungo e faticoso, e se è andato tutto bene e i runner sono contenti, questo va a compensare tutti gli sforzi fatti e ci rende pronti a ripartire per una nuova avventura.
La gioia e la soddisfazione dei partecipanti sono il nostro stimolo a fare di più.


3 – “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita”. Cosa ne pensi di questa citazione?

Trovo che sia una gran verità, quando il lavoro coincide con la nostra passione, tutto diventa più semplice. È il lavoro che sceglie te, non viceversa. Se amiamo qualcosa, siamo automaticamente bravi a farlo, non facciamo fatica a dare il meglio in tutto ciò che facciamo. 

Ma è un altro il pensiero che tengo come stella polare, ed è una frase che ho letto quando ero ancora un ragazzino e che porto sempre con me: “Il successo non è la chiave della felicità. La felicità è la chiave del successo. Se ami quello che stai facendo, avrai successo.” 

Non bisogna mai dimenticarlo (e spesso capita, lo dico anche per me), ma appena diventiamo felici, impariamo automaticamente ad aprirci la strada verso il successo. È da privilegiati e da coraggiosi, ognuno di noi può arrivarci se lo vuole veramente, bisogna sempre porsi degli obiettivi, crederci e lavorare per raggiungerli.


4 – Descrivici le caratteristiche che deve avere un junior o uno stagista per lavorare nel tuo team.

Io credo molto nei giovani, nel lavoro di squadra, nelle persone capaci di integrarsi in un gruppo e con una voglia infinita di imparare e crescere, nelle persone consapevoli dei propri difetti ma con la voglia di colmarli e andare oltre.

Diffido sempre da quelli che pensano di essere già “imparati”. E soprattutto amo le persone che sanno mettersi in gioco e darsi degli obiettivi importanti. Per lavorare con me, umiltà e determinazione sono due elementi fondamentali.


5 – Se avessi un super potere, quale sarebbe e come lo utilizzeresti sul tuo lavoro?

Sarebbe fantastico poter controllare il Tempo, dilatarlo, ridurlo, viaggiare lungo la linea temporale a piacimento senza problemi e senza limite alcuno.

Quando si organizzano eventi, spesso una risorsa scarsa è proprio il tempo. Se si potesse avere la possibilità di controllarlo o viaggiarci attraverso, certamente questo potrebbe essere di grande aiuto. Non solo si potrebbero fare meglio alcune cose, ma si avrebbe la possibilità di rimediare a degli errori di cui ci si accorge solitamente solo a posteriori. 

La cosa più bella però, sarebbe poter rivivere le emozioni e godere dei momenti che ci siamo persi, presi come eravamo dal nostro lavoro. E nella vita “prendersi il proprio tempo”… non essere sempre di corsa e poter prendere il controllo sulle cose importanti della vita è un privilegio impagabile.


Credits   
Intervistatore: Sara Fuoco   
Instagram: @sarafuoco   

Intervistato: Andrea Trabuio
LinkedIn: Andrea Trabuio
Instagram: @Andreatrab

Illustrazione di: Carlotta Egidi  
Instagram: @carlottaegidi89

Eventaddicted junior editor: Anna Greselin
LinkedIn: Anna Greselin