Teatro Arcimboldi.
L’arte che riparte
Dal 1 agosto al 13 dicembre arte, teatro, tecnologia e street art si fondono al Teatro Arcimboldi di Milano.
Continue ventate positive a Milano.
Si vuole ripartire e ognuno lo fa in maniera diversa rispettando i limiti e le regole imposte dal momento storico che stiamo vivendo.
Il Teatro Arcimboldi che per via del Covid non può ospitare spettacoli teatrali e per questo accoglierà eccezionalmente due mostre nei suoi spazi.
Sul palco “Claude Monet – The Immersive Experience” e nel foyer “Unknown – Street Art Exhibition”.
La mostra dedicata a Claude Monet accompagnerà il visitatore nei colori e nei capolavori del maestro impressionista francese.
La mostra multimediale interagisce con l’osservatore, lo prende per mano e lo coinvolge invitandolo ad entrare dentro ai capolavori di uno dei pittori più amati di tutti i tempi.
ll visitatore cammina all’interno dei quadri, grazie ad un innovativo sistema di proiezione 3D mapping.
Saranno presenti grandi schermi e, grazie a proiettori video di altissima definizione, le immagine saranno così nitide da sembrare reali: le raffigurazioni dei quadri più conosciuti di Monet prenderanno vita coinvolgendo e abbracciando il pubblico.
Le pareti, i soffitti, il pavimento e ogni superficie diventerà arte.
L’osservatore diventerà protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di colori e suoni.
La seconda mostra presenterà le opere dei più importanti artisti di strada fra i quali Banksy, Blu, Phase 2, Delta 2, BenEine, 3D, Bordalo II, Kayone, Swoon, Faith 47, Serena Maisto.
Il protagonista principale sarà Bansky e le opere con protagonisti due animali tanto cari all’artista: i topi e gli scimpanzé, come “Flying Ghetto Rat” e “Painted Louis Sign”.
Sarà in mostra anche “Rage – flower thrower”, l’opera che raffigura un uomo col volto parzialmente coperto, dalla postura aggressiva, intento a lanciare non una granata, bensì un mazzo di fiori.
Insieme a Bansky spiccheranno anche le opere di Blu, diciotto pezzi totali.
Il tocco femminile sarà presente con l’americana SWOON, la sudafricana FAITH 47 e la svizzera Serena Maisto (IMAGO Art Gallery).
Il segnale è forte.
L’arte e la cultura possono ripartire e il pubblico potrà tornare a vivere uno dei teatri più amati della città.