Vogue Italia celebra quest’anno il suo sessantesimo anniversario con una mostra che incarna lo spirito visionario del magazine, intitolata Sixty Years of Vogue Italia – Sessant’anni di futuro. Aperta al pubblico dal 19 al 21 settembre 2024 è ospitata nell’elegante cornice di Palazzo Citterio, a Milano. Curata in collaborazione con Ferdinando Verderi, la mostra si distingue per il suo approccio interattivo e immersivo. Verderi, direttore creativo della rivista dal 2019 al 2021, ha concepito un’esposizione che sfida il concetto di tempo, invitando i visitatori a trasformare il layout e interagire con il design della mostra.
Dal 1964, Vogue Italia ha rivoluzionato non solo il mondo della moda, ma anche il modo in cui cultura, società e arte si incontrano sulle sue pagine. Con il coinvolgimento di scrittori, artisti e fotografi iconici, la mostra ripercorre 60 anni di copertine che hanno raccontato l’evoluzione del gusto e dei movimenti sociali, rendendo omaggio ai creativi che hanno contribuito a questo straordinario viaggio. Ogni copertina esposta è accompagnata da una reinterpretazione personale da parte di autori contemporanei, offrendo una nuova lettura del passato attraverso una lente moderna.
Il successo del magazine è strettamente legato a quello del made in Italy, con una particolare attenzione alle tendenze e ai talenti che hanno caratterizzato l’industria della moda e oltre. Da Franco Sartori a Franca Sozzani, ogni direttore ha lasciato il proprio segno nella storia della rivista. Sozzani, in particolare, ha portato Vogue Italia a diventare un faro di innovazione, dando spazio non solo alla moda, ma anche a questioni politiche e sociali, come dimostrato da servizi iconici come il Black Issue o la copertina bianca durante la pandemia sotto la direzione di Emanuele Farneti.
Oggi, sotto la guida di Francesca Ragazzi, Vogue Italia continua a esplorare il futuro della moda e della cultura in un contesto globale sempre più interconnesso. Il linguaggio della rivista si è adattato ai tempi moderni, abbracciando tecnologie come l’intelligenza artificiale, come dimostrato dagli scatti innovativi di Bella Hadid su sfondi creati digitalmente.
Francesca Ragazzi ha sottolineato: “Vogliamo continuare a ispirare una community globale, celebrando i valori di creatività, inclusione, sostenibilità e rispetto, parole che per noi sono sinonimo di bellezza e che rappresentano la nostra legacy.” La mostra celebra questi sessant’anni con uno sguardo rivolto al futuro, confermando il ruolo di Vogue come promotore di cambiamento e innovazione.