La Milano Wine Week chiude i 9 giorni di eventi fisici diventando il più grande evento internazionale nel mondo del vino

Si sono svolti più di 300 eventi fisici in occasione della Milano Wine Week, con il coinvolgimento di 10.000 persone distribuite nell’arco di 9 giorni (3-11 ottobre) nei due headquarter, con l’aggiunta di tutti i partecipanti alle iniziative nei ristoranti, nei locali, nelle location partner e nei “wine district”.

Anche sul web, le persone attive sono state 3.000, tra operatori e buyer di mezzo mondo connessi in diretta.

L’evento ideato da Federico Gordini e prodotto da SG Company ha registrato un successo che è andato ben oltre le aspettative, rispettoso delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, e che, soprattutto, ha fatto di Milano la capitale internazionale della filiera vinicola al pari di altre eccellenze come la moda e il design.

Risultato ottenuto anche grazie all’innovativa piattaforma Digital Wine Fair, la prima mai realizzata nel settore vinicolo, grazie alla quale professionisti e buyer internazionali – quasi 5.000 gli utenti che si sono registrati – hanno potuto collegarsi in diretta da ogni parte del mondo per partecipare alle varie iniziative in programma – ben 76 tra masterclass, forum, webinar ecc. – stando comodamente seduti di fronte al proprio computer.

In 9 giorni di manifestazione, la piattaforma ha supportato più di 110 ore di “live streaming”.

Con la Digital Wine Fair abbiamo voluto portare nel mondo degli eventi, in particolare nel settore vitivinicolo, una modalità tanto smart quanto innovativa di fare business. L’edizione 2020 di Milano Wine Week ha segnato uno spartiacque nel modo di competere e ha voluto dotare l’intero sistema vitivinicolo degli strumenti adatti per affacciarsi con forza sul panorama internazionale […]

 dichiara Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week

Tra le attività B2B novità assoluta per il mondo del vino sono stati i Tasting Internazionali, ovvero degustazioni esclusive – 42 gli appuntamenti in calendario – rivolte ai buyer e alla stampa in collegamento digitale con pubblico fisico che era in parte nell’headquarter milanese di Palazzo Bovara e in parte – per un totale di 1.250 invitati – in una delle 7 sedi estere (hotel, venue, wine space ecc.) della Milano Wine Week 2020, dislocate nelle città di New York, San Francisco, Miami, Toronto, Shenzhen, Shanghai e Mosca, toccando quindi i più importanti mercati di riferimento del mondo vitivinicolo – nordamericano, cinese e russo –.

Parallelamente, centralizzati nello storico headquarter di Palazzo Bovara, si sono svolti i Tasting Italiani, ovvero Masterclass dedicate a operatori, stampa e buyer italiani selezionati del canale HO.RE.CA, per un totale di 29 appuntamenti e 2.200 persone coinvolte dal vivo, oltre a quelle collegate in streaming con il quartier generale di MWW sempre attraverso la piattaforma digitale.

Masterclass
Wine pairing – Alessandro Borghese
Wine pairing – Andrea Berton
Wine pairing – Eugenio Boer

Sono stati attivi 7 Wine District, uno in più del 2019, distribuiti su tutto il territorio cittadino, con l’abbinamento a un consorzio vinicolo di ciascun quartiere, con il proprio circuito di bar, ristoranti ed enoteche, per un totale di 90 locali attivati.

Il quartiere Brera / Garibaldi / Solferino è stato appannaggio del Franciacorta, mentre il distretto Eustachi è stato presidiato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. La zona di Porta Nuova è stata invece brandizzata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Isola ha ospitato le iniziative del Consorzio delle DOC Friuli Venezia Giulia, Porta Romana è stata il regno del Consorzio Tutela Lugana DOC, il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG ha presidiato l’area dell’Arco della Pace e Corso Sempione, infine la zona dei Navigli è stata associata al Consorzio Club del Buttafuoco Storico.

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