#noifacciamoeventi
Appuntamento sabato 10 ottobre quando Piazza Duomo a Milano diventerà la magica scenografia di “Bauli in Piazza – Bip”, un grande evento silenzioso che vedrà la partecipazione, in maniera rigorosamente pacifica e ordinata, di numerosi professionisti dello spettacolo, aziende del settore, lavoratori dipendenti e non del mondo dello spettacolo e degli eventi, accompagnati dai loro bauli.
Dalle ore 17 Piazza Duomo si trasformerà in una monumentale “installazione” di bauli, quegli stessi “flightcase” divenuti simbolo di questa mobilitazione internazionale e che ogni giorno accompagnano coloro che creano eventi.
Accanto ad ogni baule ci sarà un operatore del settore, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria e per dare la possibilità a tutti di partecipare sono stati organizzati pullman da Roma e Trieste.
Viene chiesto di portare con sé un oggetto che rappresenti la propria professione: un microfono, corpo luce, una piccola cassa, una piccola telecamera, un piccolo strumento musicale, tastiera del computer, costumi, trucchi , un ciak, un lunch box, pettorina con scritta “sicurezza”, foglio bianco con una penna, scopa, targa o mazzo di chiavi auto, per autisti e i runner, un copione qualunque, una radio, pass qualunque, uno spartito e simili.
A livello mondiale si stima che circa il 95% degli eventi sia stato cancellato.
Per questo a settembre 2020 nasce in Nord America il primo movimento “We make events”, che riunisce tutta la filiera del settore, gravemente colpito dalle conseguenze della pandemia, e che ha costretto milioni di persone in tutto il mondo a dover (momentaneamente) rinunciare alla propria attività, senza prospettive certe per la ripartenza.
Anche l’Italia ha aderito con #Noifacciamoeventi #Bauliinpiazza – BIP a questo vero e proprio “allarme rosso” per l’industria e tutto il comparto produttivo che nel nostro paese conta circa 570.000 lavoratori che necessitano di tornare al più presto al proprio mestiere, in assoluta sicurezza.
Lo scopo della manifestazione è di contribuire a costruire un tavolo di lavoro dove
NOI del mondo degli eventi possiamo sederci e aiutare il Governo a scrivere regole funzionali ad una reale ed efficace ripartenza, alla sicurezza e al sostegno del comparto, non solo in termini di sostegno economico, ma strutturali.
Dichiara il comitato promotore.
Il DPCM del 7 agosto 2020, che permette la ripartenza di piccoli eventi fino a 1000 persone all’aperto e fino a 200 al chiuso e il rimando regolatorio alle singole Regioni, ha presentato fin qui norme troppo limitanti e difformi territorialmente perché il comparto produttivo dello spettacolo, degli eventi, dell’intrattenimento, dei congressi e delle fiere possa riprendere in modo serio e strutturato, rendendo economicamente sostenibile ogni evento di medie e grandi dimensioni.
Il sistema intero e la filiera che ne deriva sono al collasso: possibile chiusura di piccole, medie e grandi imprese, lavoratori senza sussidi, perdita di figure professionali sul medio e lungo periodo.
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