Abbiamo visitato la Mostra “INFERNO” organizzata presso le Scuderie del Quirinale, grande evento dedicato a Dante Alighieri a 700 anni dalla sua morte.
Prima grande rassegna d’arte dedicata a questo tema, “Inferno” racconta la persistenza dell’iconografia del mondo dei dannati dal Medioevo ai nostri giorni attraverso più di duecento opere d’arte, concesse in prestito da oltre ottanta tra grandi musei, raccolte pubbliche e prestigiose collezioni private provenienti dall’Italia e dal Vaticano, nonché da Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Bulgaria. Capolavori di Beato Angelico, Botticelli, Bosch, Bruegel, Goya, Manet, Delacroix, Rodin, Cezanne, von Stuck, Balla, Dix, Taslitzky, Richter, Kiefer che sono stati capaci di trasportare il visitatore in territori inattesi attraverso la forza delle immagini e la profondità delle idee.
Attraverso l’iconografia dell’Inferno dantesco, non solo nella forma e nel gusto nelle arti, ci si ritrova a riflettere sulle idee, la mentalità e a indagare sulla persistente presenza, nella storia e nella coscienza umana, dei concetti di peccato e castigo, di dannazione e salvezza. Asse portante dell’intero percorso espositivo, la visione di Dante sul mondo ultraterreno volta ad interrogarsi sull’evoluzione storica del concetto del Male e della sua condanna nell’aldilà.
La mostra affronta tematiche e soggetti distinti, secondo una cronologia trasversale: l’origine dell’inferno come regno di Lucifero, il Giudizio che condanna i dannati a dimorarvi in eterno dopo la morte, la topografia del cono infernale, la natura multiforme del Diavolo e le tentazioni con cui cerca di attrarci, sino alla traslitterazione terrena dell’inferno nelle devastazioni della guerra, nell’angoscia della reclusione, nel lavoro alienante e tossico, nel buio della follia, nell’incubo dello sterminio.
Una sezione tutta dedicata al salvifico impulso, proprio non solo del Cristianesimo ma di ogni Umanesimo, a risollevare lo sguardo verso l’alto – l’universo, l’infinito, l’assoluto, Dio. Un gesto di liberazione poetica e di salvezza dagli incubi claustrofobici dell’inferno, che indica la via per la riconquista di una nuova umanità.
Per contenuti, opere e profondità, la mostra è uno dei più grandi eventi degli ultimi anni organizzati in Italia!
LUOGO: Scuderie del Quirinale INDIRIZZO: Via Ventiquattro Maggio 16 ORARI: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura Per maggiori informazioni: www.scuderiequirinale.it