L’Arena di Verona riparte con 11 serate
L’Arena di Verona riaccende le luci sulle sue storiche gradinate con un mini-festival di 11 serate.
L’evento sostituisce il classico calendario lirico rimandato al 2021.
La serata inaugurale è stata aperta con l’esecuzione dell’inno di Mameli con la presenza del presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
«Il Cuore della Musica» è il titolo dell’evento con madrina Katia Ricciarelli, che ha proposto una carrellata dei più bei brani di Verdi, Puccini, Rossini, Leoncavallo, Donizzetti in un recital di 24 artisti italiani, dedicato agli operatori sanitari che hanno lottato con il Coronavirus.
La disposizione dell’orchestra è del tutto nuova ed emozionante nel rispetto della sicurezza e della distanza sociale. 600 metri quadrati per coro e orchestra e circa 3.000 spettatori con una seduta occupata e una no.
Le 13-14.000 persone sono un lontano ricordo per ora, ma il messaggio è positivo: l’Arena riaccende le luci e alza il volume.
Saranno 11 le serate a partire questa sera con una prima assoluta del Requiem di Mozart diretto da Marco Armiliato, in un saluto alle vittime della pandemia e alle loro famiglie.
Sabato 1 agosto in scena sul palco centrale dell’Arena sarà una serata dedicata all’arte con Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri.
Il 7 agosto si guarderà all’edizione del Festival 2021 con un inedito gala wagneriano in vista del debutto di Jonas Kaufmann.
L’8 e il 22 agosto torneranno sul podio Daniel Oren e Andrea Battistoni e tra i cantanti il tenore argentino Marcelo Alvarez.
Il 13 agosto un evento unico in Arena: le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con il ritorno del giovane violinista veneto Giovanni Andrea Zanon insieme agli archi dell’orchestra areniana.
Il 14 agosto ci sarà il recital dedicato a Rossini, mentre il 21verrà riproposto «Gianni Schicchi» di Puccini in forma semi scenica. Ultimi due appuntamenti il 28 e 29 agosto con Placido Domingo.