Roma non è mai stata così viva. Tra colonne imperiali e scenografie barocche, la Capitale si riaccende sotto i riflettori, fondendo sacro e profano, storia e glamour, con una narrazione che guarda al futuro. Dolce&Gabbana firma uno dei progetti più ambiziosi mai visti nel panorama moda italiano: cinque giorni di eventi che trasformano Roma in una passerella diffusa, attraversando luoghi iconici come Villa Adriana, i Fori Imperiali, Ponte Sant’Angelo e Cinecittà.
Dopo aver reso omaggio al savoir-faire italiano in scenari da cartolina come Taormina, Siracusa, Venezia e Alberobello, il Grand Tour di Dolce&Gabbana approda nel cuore dell’Italia per una tappa che ha il sapore dell’eternità. Il 12 luglio si è aperta ufficialmente la settimana con un evento esclusivo al Westin Excelsior di Via Veneto, dove Cher si è esibita in uno show memorabile che ha fatto rivivere lo spirito della Dolce Vita. In contemporanea, la mostra fotografica open-air Secret Dolce Vita, curata da Edoardo Dionea Cicconi, ha celebrato la Roma dei miti cinematografici e delle notti sfavillanti.
Il 14 luglio, il Foro Romano ha accolto la sfilata di Alta Moda, regalando al pubblico un’esperienza immersiva nella storia della città. “Tra i ricordi di archi, templi e monumenti risuonano ancora le voci, la storia e il glorioso passato del Foro Romano” hanno commentato gli stilisti. Ed è proprio tra le rovine di quello che fu il centro dell’Impero che la Maison ha svelato una collezione sospesa tra passato e presente. Le silhouette si ispirano alle vestali romane, con tuniche bianche abbinate a ballerine dorate e gioielli scultorei; i bustier rigidi diventano armature contemporanee, mentre i drappeggi su chiffon impalpabili richiamano la femminilità anni ’50.
La collezione non solo celebra la Roma imperiale, ma anche quella rinascimentale e barocca: da Trinità dei Monti a Piazza di Spagna, fino alla Roma del cinema di Cinecittà. “Roma è una città straordinaria, fonte infinita di ispirazione. Incarna il nostro amore per l’Italia e le sue radici”, ha dichiarato Domenico Dolce. “Nel gioco infinito dei suoi contrasti, tra Cesari e pontefici, matrone e Messaline, vogliamo esplorarne la bellezza e trasmetterne il patrimonio”. La settimana continua il 15 luglio, con la sfilata di Alta Sartoria maschile su Ponte Sant’Angelo, che omaggerà la sartoria ecclesiastica in collaborazione con la storica Sartoria Tirelli.
Oltre la spettacolarità degli eventi, c’è un impegno concreto per la città: Dolce&Gabbana ha avviato un progetto di restauro che proseguirà fino al 2029, con interventi sul patrimonio artistico romano. Tra questi, il recupero della statua dell’Arcangelo Michele e degli affreschi del cortile di Alessandro VI e della Cappella di Leone X a Castel Sant’Angelo. A questi si affianca la mostra Dal cuore alle mani, al Palazzo delle Esposizioni, dedicata al valore dell’artigianato italiano.
Dietro a questa visione c’è anche il lavoro di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, moda, turismo e sport, che ha riportato Roma al centro del panorama internazionale. “Abbiamo creduto nel potenziale di Roma anche quando sembrava dimenticata. Oggi la città torna a brillare con la forza delle idee, del talento e dell’inclusione”, ha dichiarato. La moda non è solo glamour: è occupazione, turismo, artigianato, visione industriale. “Solo l’evento Dolce&Gabbana ha generato oltre diecimila pernottamenti e una visibilità internazionale senza precedenti”.
Con la sua identità unica, la Capitale si afferma sempre più come player internazionale, capace di competere con Londra o Parigi ma con il vantaggio inimitabile di essere, semplicemente, Roma. Una città che non si limita a custodire il passato, ma lo reinterpreta in chiave contemporanea. E oggi, grazie anche alla moda, è pronta a raccontarsi di nuovo al mondo.