Primo giorno di moda digitale.
Apre le danze MSGM con un messaggio d’amore dopo il lockdown.
I don’t know where, but together | Non so dove, ma insieme
È la frase che popola le felpe e le t-shirt di MSGM.
L’Italia e Milano esprimono una cultura nuova che piace ai giovani, per questo la scelta di leggerezza nello stile e nei colori, nel segno puro della giovinezza.
Direttore creativo del marchio è Massimo Giorgetti che presenta la sua collezione strizzando l’occhio al gender e al coraggio di chi sceglie nuove identità.
Il video pubblicato dal brand mi è piaciuto molto, ho apprezzato il messaggio, la scelta delle immagini e dei protagonisti, tutto addolcito e romanticizzato dalle note di Coez con “La tua canzone”.
Il gruppo di ragazzi protagonisti del video sono dei giovanissimi adolescenti. Vengono raccontate le loro storie d’amore e di amicizia, il loro essere protagonisti del futuro. Parla della voglia di rinascita.
Il video è una ventata di felicità, gioia e amore con la regia di Luca Finotti.
È stato girato nei giardini e nei prati di una Milano un pò inedita perchè fiorita e verde tra i moderni grattacieli.
Guarda il video di MSGM qui:
https://milanofashionweek.cameramoda.it/it/brands/msgm-sfilata/
Ricominciare a sognare.
Il messaggio di Alberta Ferretti che ha sfilato digitalmente nel primo giorno della Milano Digital Fashion Week, mostrando al mondo le sue idee di stile al femminile e l’immagine chic della sua eleganza.
Messaggio positivo. Il brand vuole comunicare al mondo l’importanza di sentirsi speciali sempre, anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.
“Come sempre con la mia donna cerco di raccontare la contemporaneità e – oggi più che mai – credo che noi tutte abbiamo bisogno di ricominciare a sognare”. Le parole di Alberta Ferretti
Il concetto e la voglia di sentirsi speciali vengono svelati in una dimensione virtuale con un tributo all’Italia.
Guarda il video di Alberta Ferretti qui:
https://milanofashionweek.cameramoda.it/it/brands/alberta-ferretti-sfilata/
La moda divertente, colorata, positiva e brillante è quella disegnata da Jeremy Scott per Moschino.
Ottimismo. È il messaggio che vuole dare il brand in questo momento delicato. Tute col cappuccio, jeans anche a pois e stampe con navicelle spaziali.
Adoro le gag del marchio, è divertente la maglietta tricolore inno all’Italia con la scritta in inglese, che tradotta recita
«Non parlo italiano ma parlo Moschino».
Guarda il video di Moschino qui:
https://milanofashionweek.cameramoda.it/it/brands/moschino-sfilata/
Chiudo la prima giornata con Prada.
La stilista propone diverse prospettive: i mille volti dell’uomo e della donna Prada
“Siamo abituati a fare sfilate di moda. Ma nel momento in cui non si può fare una sfilata dal vivo, bisogna reinventarsi, Così abbiamo deciso di affidare cinque capitoli diversi a cinque persone diverse dando totale libertà creativa. Il concetto è qualcosa in cui ho sempre creduto: una volta creati, gli abiti appartengono alla vita delle persone. Appartengono agli altri. Questo lavoro rappresenta un gesto, ovvero questi abiti non sono più miei”. Spiega Miuccia Prada
Il video streaming trasmesso ieri racconta la collezione attraverso gli occhi di cinque artisti creativi. Terence Nance, Joanna Piotrowska, Martine Syms, Juergen Teller e Willy Vanderperre propongono ognuno un film che cattura un aspetto della collezione Prada, distinta e definita nella sua affermazione creativa e ideologica.
Quando i tempi diventano più complessi, suggerisce con forza Miuccia Prada, gli abiti diventano semplici, non ostentati, “macchine” per vivere e strumenti per l’azione e l’attività. La collezione si concentra sulla quintessenza di Prada, sul significato. Come indossare gli abiti, dove e perché.
Guarda il video qui:
https://milanofashionweek.cameramoda.it/it/brands/prada-sfilata/