Stranger Things conquista Lucca: il padiglione Netflix che trasforma la piazza in un’altra dimensione

Lucca Comics & Games non è solo un festival, è un portale. Ogni anno la città toscana si trasforma in un universo parallelo dove mondi, storie e fan si incontrano. Quest’anno, tra fumetti e cosplay, Stranger Things è riuscito a ritagliarsi un posto speciale nel cuore del festival.

In vista della quinta e ultima stagione, Netflix ha scelto Lucca come prima tappa del tour mondiale dedicato alla serie cult dei fratelli Duffer. Un ritorno in grande stile, trasformando Piazza San Michele in un set immersivo dove realtà e immaginazione si confondono. Al centro della piazza, una gigantesca installazione di Vecna domina la scena. Per entrare nel padiglione bisogna attraversargli il petto, come un passaggio obbligato verso l’Upside Down. All’interno, ogni dettaglio richiama la serie: la Creel House con il suo inquietante orologio, l’angolo dedicato a Eddie Munson con oggetti originali di scena, uno store in stile Starcourt Mall con una collezione esclusiva e persino una postazione foto con un Demogorgone realistico (fortunatamente in gabbia).

Alcune aree ospitano i brand partner di Netflix – Ferrero-Kinder Joy, Chupa Chups, Lucie Kaas, Clementoni e Conad – ognuno con un’attività personalizzata nel mondo di Hawkins. Un esempio di come la brand integration possa fondersi con la narrazione, senza spezzarne la magia.

Fuori dal padiglione, l’esperienza si è estesa alla città con “Stranger Lucca – Messages from Hawkins”, una missione interattiva che ha trasformato le vie di Lucca in un percorso da decifrare, tra mappe, walkie-talkie e messaggi segreti nascosti nei punti chiave del centro. Un modo intelligente di allargare l’esperienza fisica in un racconto urbano condiviso. Il culmine è arrivato il 31 ottobre, quando Finn Wolfhard, Noah Schnapp, Gaten Matarazzo e Caleb McLaughlinsono apparsi a sorpresa insieme ai Duffer Brothers davanti a oltre 9000 fan, rendendo la piazza un unico coro di urla ed emozione. A scaldare l’attesa, una performance live di un chitarrista dell’Hellfire Club sulle note di Master of Puppets, in un tributo che ha chiuso il cerchio tra musica, serie e community.

Un lancio che non si è limitato a celebrare una serie, ma un modo di vivere le storie. Perché a Lucca, per qualche giorno, l’Upside Down non è stato solo sullo schermo era proprio lì, sotto i nostri piedi.